16/04/2008 15:59 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella |
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16/04/2008 22:21 |
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| | | OFFLINE | Post: 91.154 | Registrato il: 12/02/2005 | Sesso: Femminile | Admin | |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la |
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16/04/2008 23:37 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di |
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17/04/2008 00:00 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.266 | Registrato il: 17/11/2007 | Sesso: Femminile | | |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi |
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17/04/2008 00:25 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima |
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17/04/2008 12:48 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse |
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17/04/2008 13:08 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento |
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17/04/2008 14:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 91.154 | Registrato il: 12/02/2005 | Sesso: Femminile | Admin | |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite |
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17/04/2008 15:33 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non |
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17/04/2008 15:47 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.494 | Registrato il: 03/10/2007 | Sesso: Femminile | Moderatore | | |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente |
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17/04/2008 15:55 |
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| | | OFFLINE | Post: 91.154 | Registrato il: 12/02/2005 | Sesso: Femminile | Admin | |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo |
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17/04/2008 16:09 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco |
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17/04/2008 17:07 |
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| | | OFFLINE | Post: 91.154 | Registrato il: 12/02/2005 | Sesso: Femminile | Admin | |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, |
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17/04/2008 17:43 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, con la poca |
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17/04/2008 17:44 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna |
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17/04/2008 18:20 |
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| | | OFFLINE | Post: 91.154 | Registrato il: 12/02/2005 | Sesso: Femminile | Admin | |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna mi ha sempre |
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17/04/2008 18:23 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna mi ha sempre tenuto al corrente |
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17/04/2008 19:17 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna mi ha sempre tenuto al corrente di come le |
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17/04/2008 19:25 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna mi ha sempre tenuto al corrente di come le apparenze non contano
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17/04/2008 20:50 |
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna mi ha sempre tenuto al corrente di come le apparenze non contano per le racchie! |
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