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GENOA Milan: Trasferta vietata ai tifosi del Milan a Genova

Ultimo Aggiornamento: 15/09/2008 11:32
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03/09/2008 13:58
 
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Genoa-Milan e Napoli-Fiorentina, due partite della seconda gionata di Serie A in programma domenica 14 settembre, sono considerate "a rischio": la valutazione è stata fatta nella riunione dell'osservatorio sulle manifestazioni sportive presso il Viminale. L'osservatorio ha esteso la sua valutazione anche alla prossima giornata del campionato di serie B, in programma domenica 7 settembre, definendo a rischio tre incontri della serie cadetta.

Il comitato analisi sicurezza per le manifestazioni sportive ha perciò deciso per la chiusura del settore ospiti dello stadio Marassi in occasione di Genova-Milan e il blocco della vendita dei biglietti per Napoli-Fiorentina, in attesa della decisione del giudice sportivo. Misure di sicurezza elevate al massimo livello anche in occasione dell'incontro della Nazionale con la Georgia, in programma a Udine mercoledì 10 settembre: il Casms ha definito il match come "tranquillo" sotto il profilo sportivo, ma c'è comunque "alta attenzione" in conseguenza della situazione internazionale determinatasi dopo la crisi nel Caucaso.
03/09/2008 13:59
 
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Meno male!!!!

Stavo male all'idea che arrivassero i Milanisti .. era troppo rischioso.
03/09/2008 18:28
 
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Dopo la sconfitta all'esordio con il Bologna, il Milan in casa del Genoa deve 'assolutamente vincere', secondo Alexandre Pato. Il brasiliano dopo due giorni di riposo e' tornato al lavoro con i compagni a Milanello. 'Siamo dispiaciuti per la sconfitta contro il Bologna, ma e' stata solo la prima partita. Ce ne saranno tante altre, il campionato e' ancora molto lungo e io sono convinto che questo Milan possa fare bene', ha assicurato Pato ai microfoni di Milan Channel.
07/09/2008 21:45
 
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L'Italia di Lippi, dopo Gamberini e Grosso infortunati ieri, perde anche Gattuso: si e' fatto male al polso sinistro e deve essere operato. Gattuso e' caduto nel pozzetto della panchina, per recuperare un pallone durante l'allenamento della nazionale a Gradisca d'Isonzo, ed ha riportato una lussazione e diverse fratture al polso. Subito soccorso dall staff medico azzurro, e' stato portato in ospedale per accertamenti che hanno evidenziato la gravita' dell'infortunio.
08/09/2008 13:05
 
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Seconda giornata di riposo per Rossi e compagni. Il gruppo si ritroverà a Pegli martedì, per la ripresa degli allenamenti (nessuna conferenza è prevista). Alcune defezioni sono già state messe in agenda, tra cui quelle di Jankovic e Sokratis, impegnati con le rispettive nazionali. Fuori Genova pure Bocchetti e Criscito con la Under 21 (martedì sera gli azzurrini giocheranno contro la Croazia). Da valutare le condizioni di Gasbarroni, uscito malconcio dall’amichevole disputata a Bellinzona. E il recupero di Mesto, che si è allenato a parte nelle ultime sedute. Mercoledì doppia sessione a Pegli. Giovedì probabile partitella in famiglia al Campo Gianluca Signorini.


09/09/2008 11:32
 
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Inizierà martedì alle ore 15 la prevendita dei biglietti per Genoa-Milan (domenica, ore 15, Stadio Ferraris). In ordine alle determinazioni assunte dall’Osservatorio e dalla Prefettura, i tagliandi saranno venduti esclusivamente nella provincia di Genova e ai soli residenti. Previa esibizione del documento d’identità in originale, potrà essere acquistato un solo biglietto a persona al Genoa Store (Largo XII Ottobre 37/41r.) e in altri otto punti vendita, con divieto di cessione a terzi. La vendita chiuderà obbligatoriamente alle ore 19 di sabato. In luogo dei sostenitori ospiti, il settore 6 sarà aperto agli Under 14, che potranno ritirare gratuitamente un titolo di accesso al Genoa Store, qualora accompagnati da un famigliare (costo del tagliando 25 euro), previa presentazione di idonea certificazione, attestante la parentela. Questi i prezzi (tra parentesi ridotti). Tribuna Inferiore Centrale: 150 euro (75). Tribuna Inferiore Laterale: 100 euro (50). Tribuna Superiore: 60 euro (30). Tribuna Settore 6 e 5: 25 euro. Distinti: 40 euro. Gradinata Sud: 25 euro.
Punti Vendita Genova
Genoa Store di Largo XII Ottobre 37/41r.
Biglietteria Via Piombelli 24r.
Biglietteria Via Struppa 28/a r.
Biglietteria Piazza Goffredo Villa 32 e 34r.
Biglietteria Via G.B. D’Albertis 91r.
Biglietteria Corso Torino 5
Biglietteria Corso De Stefanis 110 A r. c/o Il Mirto
BIglietteria Piazza Sciesa 38r.
Punti Vendita Levante
Biglietteria Via Martiri della Liberazione 182 CHIAVARI
Biglietteria Piazza Cavour 19 RAPALLO
Punti Vendita Ponente
Biglietteria Via Rati 15 COGOLETO
09/09/2008 12:01
 
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Re:
Fatascalza, 03/09/2008 13.59:

Meno male!!!!

Stavo male all'idea che arrivassero i Milanisti .. era troppo rischioso.



... ma se un giorno decidessi di venire a casa tua a salutarti, mi faresti almeno entrare o ti barricheresti dentro??

[SM=g27827]

09/09/2008 12:41
 
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Re: Re:
walloz, 09/09/2008 12.01:



... ma se un giorno decidessi di venire a casa tua a salutarti, mi faresti almeno entrare o ti barricheresti dentro??

[SM=g27827]





Ma certo che ti faccio entrare ;o)))))

Mica siamo "delinquenti" [SM=g27829] [SM=x714119]
09/09/2008 14:05
 
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Be`, manco noi milanisti siamo (tutti) delinquenti ! :-)
09/09/2008 14:13
 
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Re:
walloz, 09/09/2008 14.05:

Be`, manco noi milanisti siamo (tutti) delinquenti ! :-)




Non l'ho mai pensato
Quando dicevo che sono contenta che hanno vietato la trasferta ai milanisti è perchè so quanto è vivo il ricordo di Spagnolo nonostante siano passati 10 anni.
E temevo scontri ... anzi forse ci sarebbero stati quasi sicuramente.
Qui non hanno dimenticato ... affatto ...
Ed inoltre sapere che Barbaglia è fuori li fa incazzare ancor di più.

E' ovvio che non tutti i milanisti sono delinquenti, cosi' come tutte le altre tifoserie, pero' all'interno di TUTTE le tifoserie ci sono le mele marce!!!!
10/09/2008 15:39
 
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Quasi 2mila in cinque ore i tagliandi acquistati, nonostante l’obbligo di un solo tagliando a testa, previa presentazione del documento d’identità, ai soli residenti di Genova e provincia
12/09/2008 12:49
 
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Si avvicina il debutto stagionale al Ferraris. Il Genoa riprende il campionato con nuove ambizioni. Di fronte ci sarà però il Milan delle stelle, e per Rubens Fernando Moedin Rubinho si annuncia una giornata di intenso lavoro. Eppure il portiere rossoblù è tranquillo, sfoggia la sua consueta flemma pur dimostrando grande rispetto per il quotato avversario.

Ironia del destino: due anni fa, sul finire del campionato di serie B, per l’estremo difensore brasiliano c’era stato un timido interessamento del Milan, che lo voleva affiancare a Dida. Non se ne fece nulla, ma ora l’estremo difensore rossoblù è titolare in serie A mentre quello che all’epoca veniva considerato pari a Buffon è mestamente finito in panchina.

Rubinho, in questa intervista al Secolo XIX, parla del Milan, di Ronaldinho e Kakà, ma anche del suo orgoglio nell’indossare la maglia del Genoa e il suo sogno di conquistare un giorno la maglia della Nazionale brasiliana. E avverte: il Grifone non parte battuto neppure con i rossoneri.

Si sentirà a suo agio domenica con tanti connazionali in campo: nel Milan ci sono parecchi brasiliani.

«Mi sembrerà di essere a casa. Conosco quasi tutti i ragazzi, sarà un piacere parlare con loro dopo la partita. Lo faccio sempre con i miei connazionali. Però il piacere viene sempre e solo dopo la partita: prima e durante si gioca la gara».

Quest’anno il Milan si è regalato un nuovo brasiliano: Ronaldinho. Secondo lei come va fermato?

«Se avessi la ricetta per fermarlo la direi a tutti. Non la possiedo, però non bisogna lasciargli spazi; non bisogna permettergli di girarsi verso la porta: quando parte è un fenomeno. Dobbiamo stargli sempre addosso».

Ronaldinho si aggiunge a Kakà: attenti a quei due.

«Non esistono ricette per fermarli: sono bravi. Fanno la differenza nella loro squadra e in Nazionale. Sarà una partita dura, sarà difficile. Ma le partite vanno giocate».

Pensa che il Milan si possa battere?

«Il Bologna è andato a Milano per perdere di poco, invece ha vinto la partita. Se facciamo il nostro gioco possiamo metterli in difficoltà. Ripeto, la partita va giocata; facciamolo per 90’, o anche 100’ compreso il recupero, poi vedremo».

Una delle armi a disposizione di Ancelotti sono le punizioni: ha Kakà, Ronaldinho ma anche Pirlo.

«Hanno dei fuoriclasse che possono sorprenderci; dovrò stare attento, non solo sulle punizioni ma nell’arco di tutta la partita».

Ha già studiato a video il loro modo di calciare le punizioni?

«Non ancora, a ridosso della gara Gasperini ci mostrerà i filmati del Milan e ci spiegherà cosa dobbiamo fare».

Il suo amico Dida ha perso il posto, mentre lei conserva saldamente il suo.

«Giocare titolare in una squadra importante in Europa per me è motivo d’orgoglio. Mi spiace che Dida abbia perso il posto; so che sta lavorando benissimo, e sono sicuro che metterà in difficoltà Ancelotti per le prossime gare».

Domenica sarà l’unico portiere brasiliano in campo.

«Sono felice di essere titolare contro una squadra del valore del Milan. Loro hanno tre o quattro Palloni d’Oro in campo. Comunque sono sicuro che Dida tornerà quello di prima».

Nel frattempo le sue difficoltà possono favorirla nel conquistare un posto in Nazionale.

«Dida non viene più chiamato da due anni, da dopo il Mondiale. Adesso ci sono Julio Cesar e Doni, che hanno il posto fisso. Lavorerò, ma non ho fretta di arrivare in Nazionale».

Non è il sogno di ogni calciatore giocare in Nazionale?

«Certo, però per arrivarci devo fare bene il mio lavoro con la mia squadra, poi vediamo. Se arriva la Nazionale è un bonus e sono contento, altrimenti lavorerò per fare bene con il Genoa».
12/09/2008 12:50
 
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Missione possibile. Nel senso che il Genoa crede al colpo grosso: «Lo scorso anno all’andata non giocammo, ma al ritorno disputammo una buona partita», ricorda Omar Milanetto. Vero, perché era la prima partita in A dopo 12 anni, e il Grifone fu tradito dall’emozione: dopo 20’ di gioco alla pari, i rossoblù si sciolsero al primo gol del Milan. Poi il Genoa ha trovato la quadratura e anche con le grandi - pur raccogliendo poco in termini di punti - si è sempre battuto alla pari. Non solo l’esperienza maturata: quest’anno il Grifone è cresciuto anche tecnicamente. Per cui, a maggior ragione, i rossoblù credono di poter strappare il primo scalpo importante.

Per sognare l’impresa, il Genoa si affida a un poker d’assi: Marco Rossi, Omar Milanetto, Andrea Gasbarroni e Diego Alberto Milito. Il capitano - ieri schierato fra i titolari in partitella, con Mesto nel tridente; nella ripresa l’ex udinese è arretrato a centrocampo, con Rossi sotto la doccia - è chiamato a compiti difficili e a un lavoro dispendioso. Infatti, in prima battuta il suo avversario diretto sarà Ambrosini, però poi dovrà anche ripiegare in aiuto di Biava su Ronaldinho, e sovrapporsi a Sculli per evitare che Jankulovski faccia danni come un anno fa. Insomma, Rossi dovrà fare gli straordinari, ma la sua condizione atletica e l’abilità nel fare entrambe le fasi lo rendono l’uomo adatto per un lavoro così faticoso e delicato.

Molto però dipenderà anche da Milanetto: il suo duello tutto fosforo a centrocampo con Pirlo è una delle chiavi di volta della gara. A Catania la sua assenza è stata pesante, e ha confermato ciò che già si era intuito nel trofeo Spagnolo: in questo momento Hannibal è insostituibile, perché nessuno ha le sue geometrie e le sue verticalizzazioni. Non solo, il regista si trova in un buono stato di forma, e in queste due settimane ha lavorato al meglio.

È evidente però che la stella più brillante del Genoa, colui che può fare la differenza, è Diego Alberto Milito; i tifosi gli hanno già intitolato un club, subito affiliato all’Acg: Genoa Club Principe di Baires, che al momento della fondazione conta venticinque soci. Per Diegol il transfer è atteso da un momento all’altro: nel quartier generale di Pegli regna l’ottimismo e ogni ora è buona, perché il Genoa ha sbrigato tutti gli obblighi che gli competevano e ora la palla passa al Saragozza, che deve dare il nullaosta. Il Grifone si aspetta molto dal Principe, che con la difesa lenta del Milan può essere devastante, come il giorno che calò un poker in faccia al Real Madrid.

Sotto questo aspetto sarà importante anche Gasbarroni, al momento il più in forma - con Sculli - degli esterni; ieri Gasperini ha provato nel primo tempo Palladino, ma è una moneta che in questa fase è probabilmente meglio spendere a partita in corso.

L’ex parmense avrà - al pari di altri compagni - più compiti: costringere Zambrotta sulla difensiva per impedirgli le sgroppate sulla fascia, accentrarsi in raddoppio su Pirlo, per costringere il regista rossonero a mansioni di marcatura, e rifornire il Principe di palloni da capitalizzare come sa Milito. Non basta: naturalmente Gasbarroni avrà anche licenza di tiro.

Evidente: Gasperini ha altre carte nel suo mazzo. per esempio: ieri Ruben Olivera è parso parecchio in palla nel corso della partitella in famiglia. Nel primo tempo il Pollo ha strappato applausi a scena aperta con una doppietta di tecnica e potenza.

Di contro, ha svolto lavoro differenziato Criscito - che ha giocato martedì con l’Under 21 - sostituito da Bocchetti. Oggi dovrebbero rientrare alla base anche Jankovic e Papastathopoulos, che però hanno scarse chance di candidarsi a una maglia per domenica: le qualità non mancano, ma in questi giorni sono stati più in ritiro con le rispettive Nazionali che a Pegli. Il serbo, in particolare, non ha ancora avuto modo di provare il lavoro e i movimenti che il tecnico chiede ai suoi esterni offensivi. E comunque la formazione è pressoché fatta, anche se oggi e domani - a porte chiuse - Gasperini proverà soluzioni a sorpresa.

12/09/2008 22:32
 
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Filippo Inzaghi, infortunatosi nell'amichevole del Milan contro il Lugano, ha riportato una lesione di primo grado all'adduttore destro. 'Verra' sottoposto alle cure del caso e valuteremo giorno per giorno i tempi di recupero', ha detto il medico sociale del Milan Massimo Manara. Nesta 'sta progredendo nella sua fase riabilitativa senza intoppi', ma il suo rientro 'non avverra' prima della prossima sosta'. Gattuso? 'Il recupero procede bene, oggi ha iniziato a correre'.
13/09/2008 14:02
 
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Sono sei i precedenti di campionato per il Grifone con l’arbitro Rocchi, che sarà assistito dai signori Carretta e Carrer come assistenti, quarto ufficiale il signor Pinzani. Cinque invece per il Milan. In tribuna d’onore è certa la presenza del prefetto di Genova (Anna Maria Cancellieri). Ricco lo stuolo di osservatori di club italiani e stranieri, tra cui alcuni provenienti direttamente dall’Inghilterra. Il calcio d’inizio avrà luogo alle 15. Varchi aperti dalle 12.45.
13/09/2008 21:28
 
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PORTIERI: Rubinho 83, Scarpi 73.
DIFENSORI: Biava 25, Bocchetti 26, Criscito 4, Ferrari 13, Sokratis 15, Potenza 3.
CENTROCAMPISTI: Brivio 29, Juric 28, Mesto 20, Milanetto 77, Modesto 23, Rossi 7, Vanden Borre 68.
ATTACCANTI: Jankovic 17, Gasbarroni 18, Milito 22, Olivera 11, Palladino 10, Sculli 14.
[Modificato da Fatascalza 13/09/2008 21:28]
14/09/2008 17:48
 
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GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!


[SM=g1386212] [SM=g1386212] [SM=g1386212]
[Modificato da Fatascalza 14/09/2008 17:48]
14/09/2008 17:57
 
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Si aggrava la crisi del Milan. I rossoneri, chiamati al riscatto dopo la sconfitta contro il Bologna all'esordio in campionato, sono stati battuti anche dal Genoa a Marassi. La gara è stata decisa dalle reti di Sculli al 30' e Milito, su rigore, al 91'. Tra i rossoneri, male Kakà, Sheva e tutta la difesa. Era dal 1986/87 che il Milan non cominciava il campionato con due sconfitte. La panchina di Carlo Ancelotti adesso è a rischio.


LA PARTITA
La lista delle cose che non vanno, in casa Milan, è lunga così e ha un bel dire, Adriano Galliani, che il posto di Ancelotti non è a rischio. Due sconfitte in due partite di campionato (più tutte quelle, anche pesanti, in amichevole) sono un record che i rossoneri non centravano dall'anno di (dis)grazia 1986/87, primo campionato di Berlusconi presidente e ultimo di Nils Liedholm (Capello lo sostituì per lo spareggio Uefa con la Sampdoria) sulla panchina del Milan. Tanto basterebbe dunque a far suonare l'allarme dalle parti del buon Carletto che, almeno a giudicare dalle espressioni smarrite in panchina, non è parso infatti di suo molto tranquillo. E la cosa si può anche capire. A Marassi, a essere onesti, s'è visto un Milan imbarazzante. Con tanti problemi, poche idee, pochissima corsa e nessuna certezza. Tra i promossi nel naufragio di Genova c'è infatti praticamente soltanto Abbiati. Il che, ovviamente, la dice lunga sulla prestazione di Maldini e compagni. Per far nera una difesa già maltrattata abbondantemente dal Bologna è bastato il solo Milito (splendido rientro con assist per Sculli e gol su rigore). A far saltare un centrocampo in confusione ci hanno pensato Gasbarroni (deve avercela con il Milan: Dida ricorderà un gol subito a San Siro) e Sculli. Per spegnere un attacco inconsistente Gasperini ha puntato, vincendo, su Biava, Ferrari e Criscito, tre giocatori che solo un anno fa non godevano di credenziali esattamente ottime. Al Genoa, autore di una grande partita, è insomma stata sufficiente un po' di corsa, grande attenzione su ogni pallone e una disposizione tattica impeccabile che Gasperini, a differenza di Ancelotti, ha modellato di minuto in minuto sugli avversari. Il tutto con due mosse semplici, semplici: attaccando la fascia di Ronaldinho (che non ha demeritato, ma di difendere non se ne parla) e Favalli con Sculli e Mesto (altro passo, altro dinamismo) e lasciando a Gasbarroni la libertà di andare a rompere le scatole al Milan tra la linea del centrocampo e della difesa, dove, cioè, i rossoneri non sapevano come contrastarlo. Al resto ci hanno pensato le star rossonere: Kakà, ancora lontanissimo da una condizione accettabile, Sheva (corsa, ma tiri in porta zero), Ronaldinho (troppo lontano dalla porta del Genoa) e, quando sono entrati, Seedorf e Pato. Le bocche di fuoco, insomma, di un Milan che in due partite è andato a segno solo con Ambrosini, un centrocampista. Per chiarire la pochezza dell'attacco di Ancelotti basti un dato: due tiri deboli da trenta metri in tutto il primo tempo e prima occasione degna di nota all'82' con Pato dopo un rimpallo favorevole. Non esattamente lo score che Berlusconi e Galliani si erano immaginati per il Milan. Logico, di qui, pensare che qualcosa nelle prossime ore accada. La società dovrà decidere se confermare la fiducia ad Ancelotti, costringendo la squadra a un serio esame di coscienza, oppure cambiare rotta affidando a un altro (Donadoni, Rijkaard o una soluzione interna, compreso Maldini, tra le ipotesi) la panchina. L'altro lato della medaglia, che merita molta attenzione, è il Genoa. Milito ha completato una rosa che, oggi, sembra molto competitiva. Il resto lo ha fatto Gasperini, che ha ridato fiducia ai suoi difensori (di Biava, Ferrari e Criscito, ottimi, abbiamo già detto) e costruito una squadra molto dinamica soprattutto sulle fasce. Farà bene il Genoa, soprattutto a Marassi. E' assicurato.

IL TABELLINO
Genoa (3-4-3): Rubinho; Biava, Ferrari, Criscito; Mesto (7' st Rossi), Milanetto, Juric (21' st Vanden Borre), Modesto; Sculli, Milito, Gasbarroni (40' st Palladino). A disp.: Scarpi, Bocchetti, Papastathopoulos, Vanden Borre, Olivera. All. Gasperini
Milan (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Favalli; Flamini (24' st Pato), Pirlo, Ambrosini; Kakà, Ronaldinho (1' st Seedorf); Shevchenko (1' st Borriello). A disp.: Dida, Jankulovski, Kaladze, Emerson. All. Ancelotti
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 30' Sculli, 91' rig. Milito (G)
Ammoniti: Favalli, Zambrotta, Kakà, Ambrosini (M), Juric, Sculli (G)
Espulsi: nessuno

14/09/2008 18:04
 
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E ora mi godo 90° minuto!!!!!!!!!!

Sperando che non parlino solo della crisi del Milan, ma il Milano ha giocato male perchè ha giocato bene il Genoa ... cosi' mi dicono dallo stadio!!!
14/09/2008 19:55
 
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Genoa 2 - Milan 0

[SM=g1386212] Complimenti ragazzi!!! [SM=x714079]
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