Qualcuno è genoano perché è nato vicino al mare.
Qualcuno è genoano perché il bisnonno, il nonno, lo zio, il padre e la madre erano genoani, il cugino no!
Qualcuno è genoano perché ha visto perdere quasi tutte le partite fondamentali.
Qualcuno è genoano perché quelle poche che ha visto vincere le ha cantate in gola fino alla fine di quella notte ed ancora al ricordo si scopre le lacrime agli occhi.
Qualcuno è genoano perché ha solo visto vendere giocatori.
Qualcuno è genoano perché la maglia rossoblu è bellissima sullo sfondo di un prato verde. Qualcuno è genoano perché quando da bambino diceva di tenere Genoa, negli occhi degli adulti vedeva quella malinconia e quell'orgoglio che non avrebbe più ritrovato se non nei suoi occhi di adulto.
Qualcuno è genoano perché a Natale gli avevano regalato il disco dell'inno.
Qualcuno è genoano perché non vede l'ora che entrino le squadre per cantare l'inno.
Qualcuno è genoano perché si va in serie C con una festa allo stadio in diecimila.
Qualcuno è genoano perché c'è la gradinata nord.
Qualcuno è genoano perché quando in gradinata si tendono le braccia all'urlo Genoa sembra di essere su di una locomotiva che trancia i binari. qualcuno è genoano perché il mare di Nervi è blu e le creuze di Carignano sono rosse.
Qualcuno è genoano perché da bambino credeva che al mondo esistessero solo due colori. Qualcuno è genoano perché si va a Modena a salvarsi dalla C in 8.000.
Qualcuno è genoano perché si va a Ravenna a perdere la serie A in 12.000.
Qualcuno è genoano perché si va ad Amsterdam in 6.000 sapendo di non potercela fare. Qualcuno è genoano perché Iorio l'ha buttata dentro e vuoi vedere che...
Qualcuno è genoano perché Genova si colora di rossoblu quando altri vincono lo scudetto. Qualcuno è genoano perché sotto il diluvio ha visto perdere una serie A ai rigori a Firenze laggiù dall'altra parte del campo.
Qualcuno è genoano perché ci si deve sempre salvare la pelle.
Qualcuno è genoano perché ha visto giocare Masi, Brilli, Mutti, Eloi, Perdomo, Podavini, Magnocavallo, El Ouaer, Bettella e Cvitanovic sperando ogni volta di potere vincere.
Qualcuno è genoano perché Meroni, Pruzzo, Nela, Conti, Signorini, Eranio, Fontolan, Aguilera, Skuhravy, Milito...
Qualcuno è genoano perché gli altri quando perdono non si vedono.
Qualcuno è genoano perché si inchioda alla sedia di un bar a parlare di Genoa per ore con un altro genoano mai conosciuto prima.
Qualcuno è genoano perché ogni anno è sempre la stessa storia.
Qualcuno è genoano perché si retrocede con le bandiere sul terrazzo.
Qualcuno è genoano perché il Genoa è vivere Genova ed essere genovesi.
Qualcuno è genoano perché si esauriscono gli abbonamenti della nord quando si è in serie C. Qualcuno è genoano perché quando si è quart'ultimi e si vince una partita si guarda a quanti punti è la quarta.
Qualcuno è genoano perché ha cambiato lavoro, moglie, partito, Dio, cantanti preferiti e genitori, ma la squadra no.
Qualcuno è genoano perché ha visto giocare il cuore di Testoni, Torrente, Odorizzi, Gorin e Ruotolo.
Qualcuno è genoano perché non c'è umiliazione, non c'è ingiustizia, non c'è niente (NIENTE) che possa interrompere questo AMORE.
Qualcuno è genoano perché non può dimenticare gli occhi del Capitano che torna dagli spogliatoi ad urlare la gioia di uno spareggio acciuffato.
Qualcuno è genoano perché finché esisterà il vecchio Grifone non si potrà che essere genoani e finché ci saranno i genoani il grifone continuerà a volare.