Muntari rilancia l'Inter
Tre punti d'oro col Genoa
A Marassi decide un tiro del ghanese, Eduardo sbaglia e regala ai nerazzurri i tre punti del -1 dalla Lazio. Preoccupano gli infortuni di Cambiasso e Julio Cesar in chiave Champions League. Si rivede Santon dal 1', Coutinho ed Eto'o in ombra. Per Milito solo panchina
GENOVA, 29 ottobre 2010 - Fortuna o destino? L'Inter passa 1-0 a Marassi contro un buon Genoa, ma il merito stavolta non è di Eto'o o di Coutinho. Segna Muntari, risultato quasi logico d'una sequenza di episodi non proprio casuali: prima l'infortunio di Cambiasso al 19', poi quello di Eduardo (leggi papera) al 48' sul tiro del ghanese, subentrato guarda caso all'argentino. Chiuso il triangolo, i nerazzurri conquistano i tre punti e si riportano a -1 dalla Lazio, in attesa che si completi la 9ª giornata spezzatino. Certo che qui l'anno scorso Mou e i suoi ne fecero cinque, ma non ditelo a Benitez, vi risponderebbe: "A gennaio l'Inter era a +12, poi ha rischiato di perdere lo scudetto".
I PIU' DELL'INTER — Non era una gara semplice, va detto. Nonostante le molte assenze (Rudolf, Palacio, Palladino, Sculli, Jankovic e Kharja out) Gasperini non rinuncia al 4-3-3 e schiera Rafinha e Mesto a supporto di Toni. Gara numero 200 in serie A per l'ex attaccante di Roma, Bayern e Fiorentina, uno stimolo vero a giudicare dal duello gagliardo intavolato con Lucio. In difesa, l'Inter ritrova Santon dal 1' schierato a sinistra con la licenza di offendere: a parte un calcione involontario a Chico, l'ex pupillo di Mourinho fa buona guardia mostrando personalità dalla metà campo in su. Bene anche Biabiany sull'altra corsia, più intraprendente rispetto alle ultime uscite. E poi Muntari, che porta in dote il primo gol stagionale di un centrocampista. Per non dire Samuel, insuperabile.
...E I MENO — Nella serata in cui torna Milito (in panchina), si blocca Eto'o: incredibile l'errore del camerunese alla mezz'ora sul passaggio filtrante dello stesso Muntari, un rigore calciato malamente fuori. Non brilla nemmeno Sneijder, a riprova che il rinnovo contrattuale non era un problema (o "il" problema). Ma soprattutto non si vede Coutinho, il mattatore del match contro la Sampdoria. Il brasiliano parte largo a sinistra e lì resta, un po' dimenticato dai compagni e un po' timido, tanto che alla fine le cose migliori le fa in copertura. Senza le sue ripartenze, l'Inter prova a sfondare centralmente ma il Genoa si chiude bene. E riparte, spesso con palla su Toni che nell'uno contro uno ha quasi sempre la meglio su Lucio. Un minuto prima dell'erroraccio di Eto'o, l'attaccante rossoblù se n'era andato di forza prima di vedersi la porta sbarrata da un grande intervento di Samuel. L'altra occasione d'oro del Genoa capita sui piedi di Rossi, ma al 41' il centrocampista tutto cuore manca di lucidità al momento del tiro.
Claudio Lenzi
Fonte:
gazzetta