Udinese in salsa cilena
Sanchez-Isla: Bari al tappeto
I friulani passano d'autorità al San Nicola con le reti dei due sudamericani e volano in zona Europa League. Fantastico l'1-0 del "Nino Maravilla". Barreto sbaglia un rigore per i pugliesi, che ora sono ultimi in classifica
BARI, 31 ottobre 2010 - Un mese fa l'Udinese era ultima in classifica con appena un punto in cinque partite. A distanza di 31 giorni, dopo un ottobre da punteggio pieno come solo la Lazio è riuscita a fare, i friulani si risvegliano addirittura in zona Europa League. Una metamorfosi che si spiega essenzialmente con la forma ritrovata dei giocatori-chiave; oggi tocca a Sanchez, che manda a picco il Bari con un gol pazzesco e l'assist a Isla. Due gol cileni per l'Udinese contro un avversario irriconoscibile, alla quarta sconfitta consecutiva.
CAPOLAVORO SANCHEZ — Il protagonista della gara è per distacco Alexis Sanchez. Il "Nino Maravilla" segna e regala al connazionale il 2-0: ed entra nel tabellino dei marcatori con un gol pazzesco, dopo un quarto d'ora sonnacchioso. Si libera di Gazzi e da 25 metri spara un destro che Gillet sa già dove andrà a finire, ovvero all'incrocio dei pali. Primo timbro di Sanchez in campionato, e forse non è un caso che l'abbia messo giocando da punta pura, con accanto Di Natale, e non da trequartista. Comunque, applausi.
MARTELLO ISLA — Quando arriva il 2-0 siamo al quarto d'ora della ripresa. Contropiede gestito in proprio dall'attaccante che, sul filo del fuorigioco, serve il connazionale Isla. Piattone sotto la traversa e sipario sulla partita, anche se il Bari proverà almeno a sporcare i guanti di Handanovic. Un Isla che, nel finale, sfiora addirittura il terzo gol, sempre in contropiede, ma il suo tiro finisce sul palo. Un'Udinese essenziale, che fa sempre male quando riparte e soffre pochissimo dietro.
CARTE MISCHIATE — E il Bari? Non ha più la sua identità, tutto qui. Ricordate la squadra spumeggiante che spadroneggiava sulle fasce giocando a cento all'ora? Bene, sembra roba d'archivio, da tv in bianco e nero. Ventura ci mette anche del suo, ribaltando gli esterni senza mai trovare la quadratura: cominciano Pulzetti a destra e Masiello (Salvatore) a sinistra, finiscono Alvarez e Rivas con intermezzo di Ghezzal. Troppa confusione, mista a scarsa condizione. Il risultato è una classifica che più precaria non si può: ultimo posto a braccetto con il Parma, il Cesena e il Bologna.
BARRETO, INCUBO RIGORI — Mancano le certezze, ai pugliesi. Almiron, ad esempio, marcato quasi a uomo da un Inler in versione califfo del centrocampo, accende poco la luce; Barreto va servito palla a terra e non con cross altissimi. In più il brasiliano torna lo sciagurato tiratore di rigori della passata stagione, quando ne fallì cinque su nove. Anche oggi dal dischetto si fa ipnotizzare da Handanovic; fallo dubbio di Zapata proprio su Barreto e tiro quasi centrale, che Handanovic respinge facilmente. Giornata da incubo, insomma; ma Halloween è solo una volta all'anno. E poi non sempre può esserci di fronte la squadra più in forma del campionato.
Alessandro Ruta
Fonte:
gazzetta