PONTE SULLO STRETTO
1) Siccome attualmente non esistono materiali eterni o quasi come quelli usati dagli antichi romani, ma di certo un ponte di 3 chilometri non potremmo farlo in pietra, mi chiedo se sono stati calcolati i costi della manutenzione e verifica costante di questo ponte che non vorrei che poi ci costassero più del ponte stesso.
2) Quanti anni dovrebbe rimanere su per ripagarsi dei costi già avuti ad oggi, a vuoto, più quelli per realizzarlo più quelli della manutenzione?
3) Essendo zona sismica temo eventuali terremoti che indeboliranno le strutture con microlesioni, anche senza farlo cadere, a cui bisogna aggiungere 4) le sollecitazioni dei forti venti li presenti, a cui bisogna aggiungere che 5) la Sicilia e la Calabria si spostano fra loro, anche se di poco all'anno, per cui 6) dopo quanti anni bisognerà rifarlo d'accapo?
7) L'intera struttura del ponte avrà un enorme peso a cui, nei calcoli, bisognerà aggiungere il peso massimo possibile dei veicoli in transito ovvero colonne di TIR da trasporto più i treni da carico che possono transitare li contemporaneamente. Tutto questo enorme peso dovrà reggersi sui due piloni istallati sulle due coste per cui si dovranno fare delle fondazioni che poggiano su uno strato stabile in grado di reggere ognuna il 50% del peso totale.
Da internet:
"Secondo lo studio la parte nord-orientale della Sicilia (Nebrodi-Peloritani) si solleva ad una velocità media di 1-2 millimetri l'anno e si muove verso Est, allentandosi dal resto dell'Isola ad una velocità di circa 3 millimetri l'anno."
8) Per finire di ponti modernissimi poi crollati ne è piena la storia del pianeta.
[https://www.ilsole24ore.com/art/non-solo-morandi-usa-sono-crollati-1062-ponti-32-anni-AExBExcF][https://i2.res.24o.it/images2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/2018/08/25/Prima%20Pagina/ImmaginiWeb/Ritagli/13f94f76f811d062602849df56d8d733-U2025443278480jE--835x437@IlSole24Ore-Web.jpg]Non solo il Morandi: negli Usa sono crollati 1062 ponti in 32 anni::Tecniche di costruzione, utilizzo, manutenzione, politiche strategiche di viabilità, ma anche eventi imprevedibili. La vita di un ponte è legata a numerose...
Quando si progetta e realizza un ponte mai fatto prima bisogna eseguire una lunga serie di studi e prove anche considerando che a causa dei mutamenti climatici i fenomeni atmosferici hanno intensificato la loro forza e probabilmente la intensificheranno ancor più nel futuro prima che l'umanità cambi direzione riuscendo a ridurre il fenomeno. In ogni caso su un'opera del tutto nuova, per quanto si faccia tesoro delle esperienze passate, c'è sempre un margine di imponderabile che potrebbe farla crollare
Per ora il ponte sullo stretto è una mangiatoia poi ho la vaga sensazione che certe opere abbiano dei limiti massimi non superabili in quanto un ponte a campata unica di oltre 3 Km con annesso percorso ferroviario oltre a reggere il peso di una colonna di veicoli, di Tir e di treni anche pesanti, deve reggere il peso di se stesso e ci vorrebbero dei cavi, che lo reggono, di una sezione enorme o un'insieme di cavi che dovranno essere in grado di reggere il tutto compreso il loro stesso peso oltre ad una manutenzione costante negli anni che verrà a costare un occhio. Inoltre i due pilastri pure loro dovranno essere fatti in modo che dove si agganciano i cavi non ci sia pericolo che si possano sganciare ed ognuno di loro dovrà reggere il 50%, con in più un margine di sicurezza, del massimo peso ipotizzabile per simile struttura. Ripeto sappiamo qual è il limite massimo di lunghezza, con i materiali attualmente utilizzabili per costi e disponibilità, che può raggiungere un ponte a campata unica che deve resistere ai venti e terremoti oltre ad essere abbastanza alto da permettere il passaggio delle navi?
Credo che altri ponti anche più lunghi non sono a campata unica questo sarebbe il primo a campata unica così lunga e con una serie di difficoltà che ho cercato di elencare sopra.