00 20/08/2016 23:34
Si ricomincia.

Il campionato 2016/2017 di Serie A passerà alla storia, non molto edificante del calcio italiano, per il contemporaneo passaggio in mani cinesi delle due squadre blasonate di Milano: prima l'Inter a Giugno, terminando dopo 21 anni di alti e tanti bassi l'epopea di Massimo Moratti presidente (l'indonesiano per ora conserva il 31% delle quote societarie); poi il Milan, ancora più a sorpresa con una accellerata in piena estate, ad altra cordata di imprenditori cinesi ma dai contorni meno limpidi e cristallini (una vera e propria scatola cinese di società messe in piedi in tempi record proprio per concludere l'affare), concludendo dopo 30 anni l'epoca rossonera del presidentissimo Silvio Berlusconi (ormai quasi fuori dai giochi anche in politica, pregiudicato e fisicamente malandato, cerca di capitalizzare quanto più possibile dal suo impero imprenditoriale, televisivo e sportivo per spartire il bottino agli eredi), certamente più ricca di trionfi rispetto alla stagione morattiana all'Inter. Con Berlusconi sembra al capolinea al Milan anche il suo braccio destro di sempre, quell'Adriano Galliani (l'alter-ego di Luciano Moggi ma senza i processi dell'ex dirigente juventino) destinato a prendere posto nel consiglio federale.

Il campionato comincia preceduto da due fuochi pirotecnici del mercato estivo. Il passaggio di Pogba dalla juventus al Manchester United per 105 milioni di euro, cifra record in Europa per un trasferimento di un calciatore, il passaggio di Higuain (36 reti nella precedente stagione) dal Napoli alla Juventus per 90 milioni di euro, cifra record per l'acquisto di un calciatore in Serie A.

Roberto Mancini, apparentemente riconfermato al termine della scorsa stagione, ha invece lasciato la panchina dell'Inter in maniera consensuale (dicono loro ...) dopo una serie di attriti col nuovo corso societario ed a conclusione di una campagna acquisti/cessioni non proprio esaltante per l'Inter, messa in ombra non solo dai colpi della Juve ma anche di Roma, Lazio e Napoli.

Infine un cordiale augurio al Crotone, matricola di questa stagione, alla sua prima esperienza in Serie A dopo il bel campionato cadetto dello scorso anno.