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Domani ore 15 Stadio Luigi Ferraris

Con il cuore tra le spine per il periodo negativo conficcato nei risultati delle ultime settimane. Con nuove energie indotte dalla scossa dopo il cambio di conduzione tecnica: la certificazione di una sconfitta che brucia e chiama in causa un po’ tutti. E’ stata una vigilia di grandi lavori in casa Genoa, sulla falsariga di una settimana non semplice da gestire. Al Centro Sportivo Gianluca Signorini mister Mandorlini ha passato in rassegna tutto il gruppo, sottoposto a una sessione di carattere tattico con schemi ed esercitazioni assortite, che hanno riguardato per una fase prolungata le prove delle palle inattive. Un tallone d’Achille che duole tra i piedi dei giocatori con la maglia del club di calcio più antico in Italia. Con la squadra pure Perin giunto appositamente da Roma per stare vicino ai compagni.


Nel primo pomeriggio la squadra si è trasferita poi al Porto Antico per il ritiro dove avranno corso gli ultimi preparativi, a partire dalla riunione tecnica con il ricorso dei video indetta prima di cenare. Tra i convocati non è stato inserito Edenilson che si è allenato poco in settimana per i postumi di una contusione ed è reduce dal permesso per la nascita del secondogenito. Inoltre Ninkovic e Orban non al meglio sotto il profilo fisico. Questi i convocati:

4 Cofie, 5 Izzo, 8 Burdisso, 9 Simeone, 10 Ntcham, 11 Palladino, 14 Biraschi, 15 Hiljemark, 16 Beghetto, 17 Taarabt, 22 Lazovic, 23 Lamanna, 24 Munoz, 27 Pandev, 28 Brivio, 30 Rigoni, 32 Morosini, 38 Zima, 51 Pinilla, 83 Rubinho, 93 Laxalt, 94 Cataldi.