Mizar…sentir parlare di identità nazionale mi fa’ sempre storcere un po’ il naso.
L’unità d’Italia sulla carta esiste da poco più di 150 anni ma di fatto ancora oggi ovunque tu guardi ci sono divisioni o differenza, quindi il fatto dell’identità nazionale è un concetto un po’ astratto, l’unica cosa che unisce gli italiani sembra essere la nazionale di calcio, per il resto sono divisi su tutto.
Senza contare che sempre stando alla carta, vi sono ancora regioni a statuto speciale che pretendono di essere dei previlegiati, altro che identità nazionale, ognuno pensa al suo cadreghino, persino tra vicini di casa, bisogna stare attenti che un ramo del tuo albero (o il tuo gatto) non vada oltre il tuo confine.
In realtà caro Mizar, anche ammettendo questa presunta identità nazionale, dopo aver perso la guerra, e sappiamo bene chi l’ha voluta, non abbiamo più nè identità nè voce in capitolo, in pratica siamo poco più che degli zerbini, è ora che prendiamo atto che da soli non andremo da nessuna parte, quindi che ci piaccia o meno l’Italia è fallita da ormai qualche anno e con il debito che ci ritroviamo, e anche questo sappiamo chi l’ha creato, dovremo adeguarci alle politiche Europee, vorrei tanto che non fosse cosi ma purtroppo siamo messi troppo male e chi pensa di risolvere la situazione chiudendo i confini è un illuso, la storia è piena di spostamenti.
Guardiamo l’America, ora ha un presidente al quale non riesco a trovare un aggettivo per definirlo,
lui ha fatto una battaglia personale contro l’immigrazione ma…lui da dove viene? lui è un vero Americano? Ma nemmeno per idea, i veri nativi Americani sono quasi spariti, come potranno sparire in futuro altre popolazioni, è l’evoluzione bellezza, bada bene…non sto dicendo che l’evoluzione sia sinonimo di miglioramento, succede e basta e nessuno può farci niente solo adeguarsi, non sarà nè bello nè facile ma succederà, d’altra parte…cosa possiamo fare per opporci? io aspetto ancora che ci dicano qual è il loro piano.
[Modificato da riccardo60 27/09/2017 08:32]