30 17/11/2017 19:14
“Luisa, non ho scelto io di chiamarti così né di averti, per me sei solo la più dolorosa ferita che ho avuto a 18 anni. Tutto sognavo e tutto potevo sperare, ma non certo la violenza che ho subito e di cui tu sei simbolo”. Parole forti, parole che fanno male al cuore. Specialmente a quello di Luisa Velluti, una parrucchiera di Falcade, in provincia di Belluno, abbandonata alla nascita dalla madre biologica il 6 marzo di 29 anni fa. Da quando ha scoperto di essere stata adottata, Luisa non ha mai rinunciato alla possibilità di ritrovare la donna che l’ha messa al mondo. Ma, dopo l’appello al Gazzettino e alla trasmissione Chi l'ha visto? per ritrovarla, è arrivata la doccia fredda, tramite una lettera anonima lasciata nella buca delle lettere

tgcom.it

Non so come si possa sentire una donna violentata
Pero' penso che se decidi di portare avanti la gravidanza, dopo anni non puoi non avere la curiosità di incontrare chi hai messo al mondo.
Ripeto è solo una mia opinione e rispetto la decisione della donna, ma credo sia piu' forte oggi il dolore della figlia
1) per aver scoperto di essere nata dopo una violenza
2) per non poter guardare negli occhi la madre naturale