00 26/11/2017 10:36
non so come sia il livello di inquinamento nelle vostre città, ma torino quest'anno (e non vedo cosa ci sia di diverso dall'anno scorso!!!) è messa veramente male.

non voglio sindacare il livello di polveri sottili, ma voglio criticare il criterio di blocco delle auto attuato dal comune

dalla home page del comune di torino "Blocco veicoli privati Diesel Euro 0,1,2,3,4,5 e Benzina, gpl e metano Euro 0"

Categorie auto:

  • Euro 0: rientrano in questa categoria tutti i veicoli a benzina senza catalizzatore e quelli "non ecodiesel". Si tratta per lo più di mezzi immatricolati prima del 31/12/1992, data dopo la quale è diventata obbligatoria l'omologazione alla classe Euro 1. .............................
  • Euro 1: la normativa è in vigore dal 1993 e ha obbligato a montare sui nuovi veicoli la marmitta catalitica e a usare l'alimentazione a iniezione nei motori a benzina;
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  • Euro 5: in vigore da Ottobre 2008, la norma Euro 5 per essere rispettata impone l'adozione generalizzata del filtro antiparticolato sulle diesel 

Vado ad iniziare la mia polemica    che si basa sulla convinzione (tutta mia personale, ovvio) che dietro a tutto questo c'è una forzatura per spostare il mercato dell'auto da una parte all'altra.
Oppure qualcuno mi deve convincere del contrario.

In poche parole come è possibile che un'auto Euro 1 del 1993 a benzina inquini meno di un disel Euro 5 del 2014 ??? In 21 anni non sono riusciti a migliorare nulla? E allora tutto quello che ci hanno raccontato anni fa sui disel con antiparticolato? sembrava che ci si potessero fare gli aerosol con quegli scarichi

la marmitta catalitica, se ricordo bene, deve essere sostituita ogni tot; con l'uso perde le sue caratteristiche e inquina più di una Euro 0.
quanti controlli vengono effettuati per verificare la corretta sostituzione dei 20 anni di marmitte catalitiche??  la revisione ogni 2 anni ??     

cosa ne pensate voi...???