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Animaloverdrum
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16/04/2008
15:59
C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella
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Fatascalza
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16/04/2008
22:21
C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la
Animaloverdrum
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16/04/2008
23:37
C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di
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mariposa.
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17/04/2008
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi
Animaloverdrum
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17/04/2008
00:25
C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima
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17/04/2008
12:48
C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse
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17/04/2008
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
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La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento
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Fatascalza
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17/04/2008
14:34
C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
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La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite
Animaloverdrum
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17/04/2008
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
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17/04/2008
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
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La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente
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17/04/2008
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo
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17/04/2008
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
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" No - disse lo stregone del bosco
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17/04/2008
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi,
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, con la poca
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna mi ha sempre
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17/04/2008
18:23
C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna mi ha sempre tenuto al corrente
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna mi ha sempre tenuto al corrente di come le
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
Lo stregone si pulì le scarpe, con il fazzoletto si asciugò il sudore che gli colava dai piedi.
La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna mi ha sempre tenuto al corrente di come le apparenze non contano
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C'era una volta una donna racchia che guardandosi allo specchio godeva della sua visione riflessa e diceva ma quanto sono bella senza una ciocca di capello bianco. Un bel giorno si ricordo' di avere una ciocca tenuta nascosta nel cantonale del soggiorno dentro una scatolina bianca, con un sigillo di ceralacca.
Come è noto in quel periodo, le donne racchie erano passibili di malocchi ed incantesimi, per cui lo stregone del bosco per preservare intatti i capelli ebbe una bella pensata.
Prese un'ampolla ci mise dentro una coda di rospo, due foglie di ortica,un gambo di sedano e uno di carciofo,poi aggiunse un paio di gocce di acqua di rose e decotto di cavolo e lo fece bollire a fuoco lento.
Appena gli ingredienti costituirono una massa compatta, lo stregone chiamò, suonando il campanello della donna racchia che arrivò trafelata, con i capelli ancora bagnati e un mollettone in testa mezzo penzolante. " Si accomodi " disse e lo fece con molta calma.
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La donna racchia, il cui nome era Genoveffa si mise in bella mostra aggiustandosi la minigonna ascellare di raso rosso,quindi prendendo per prima la parola disse: " Scusi l'abbigliamento, non aspettavo visite, spero di non apparire troppo indecente.
" No - disse lo stregone del bosco - non si preoccupi, la mia nonna mi ha sempre tenuto al corrente di come le apparenze non contano per le racchie!
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