MILANO, 27 luglio 2005 -
La speranza era l'ultima a morire. Incredibili quelle richieste della Procura per i vertici del Genoa e i tifosi tutti.
Invece la Commissione Disciplinare non ha badato a spese e ha emesso una sentenza ancora più severa: sì retrocessione all'ultimo posto della classifica di serie B del 2004-2005, con conseguente retrocessione in C1, ma anche una penalizzazione di tre punti da scontare nella prossima stagione.
Bastasse questo: cinque anni di inibizione al presidente del Genoa Enrico Preziosi, al direttore generale genoano Stefano Capozucca, all'amministratore delegato del Venezia Franco Dal Cin, e al gm veneziano Giuseppe Pagliara.
Per Enrico Preziosi e Franco Dal Cin, la Disciplinare oltre all'inibizione, ha proposto al Presidente federale la "preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc".
La Procura aveva anche chiesto l'inibizione di quattro anni per Preziosi e Dal Cin; di tre e un mese per Capozucca, Michele Dal Cin, Giuseppe Pagliara; di sei mesi per Roberto Cravero, mentre fra i giocatori aveva chiesto la squalifica di tre anni e un mese per Massimo Borgobello, di un anno per Martin Lejsal e di sei mesi per Massimiliano Esposito.
In questo senso la mano è stata meno pesante.
Massimiliano Esposito, all'epoca dei fatti tesserato per il Venezia, è stato prosciolto, mentre suoi due compagni, Lejsal e Borgobello sono stati squalificati rispettivamente per sei e cinque mesi.
"Il Genoa è la vittima sacrificale di una impostazione inquisitoria della vicenda".
È il primo commento a caldo del difensore della società rossoblù, Alfredo Biondi, alla sentenza della Disciplinare.
"Faremo appello in tutte le sedi - ha aggiunto Biondi - e mi auguro che si trovi la serenità necessaria a far valere le buone ragioni, sperando sempre che i giudici le raccolgano. Mi ero illuso che la meditazione prevalesse su un esame formale della questione.
Questa vicenda è cominciata male ed è finita peggio".
Come nelle partite di calcio c'è un primo tempo e poi un secondo tempo per ribaltare il risultato.
Lo possiamo dire anche per questa vicenda, c'è un appello da celebrare".
È la reazione dell'avvocato Franco Coppi, il legale del Genoa, alla sentenza.
"C'è anche la ciliegina sulla torta - detto Coppi - non basta la penalizzazione, ma c'è anche la retrocessione in Serie C".
Ma il legale rossoblu non getta la spugna e annuncia battaglia: "Ora esamineremo attentamente le motivazioni e andremo davanti alla Caf.
Lavoreremo sui motivi di appello e li depositeremo quanto prima", ha assicurato Coppi;
"non è la prima volta che si perde un processo in primo grado e poi si vince in appello".
Un ciclone devastante dalle consueguenze inimmaginabili. Mentre il presidente Enrico Preziosi, a comunicarlo è una nota della società rossoblu, ha presentato le sue dimissioni.
"Il Genoa cricket and football club - si legge - comunica che il presidente Enrico Preziosi ha rassegnato in data odierna le dimissioni dagli incarichi espletati nell'ambito della società, comprendente anche quello riferito alla presidenza del consiglio di amministrazione".
Fonte:ANSA WEB
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Nadia
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