Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Il forum è online dal 12/02/2005


Una sorta di bar virtuale, che riunisce persone di ogni eta', che discutono di qualunque argomento
Unisciti a noi in questa piccola Oasi del quotidiano. Opinioni, chiacchiere, attualità, test, quiz, sport, sesso, lettura, poesia, racconti, sport, cinema, tv, e molto altro ancora, fra persone di ogni età.
Entra, ti aspettiamo!!! L'iscrizione è gratuita
Questo è un forum fatto di persone che si confrontano su tutti i temi anche sul sesso, NON ci sono foto amatoriali, NON ci sono foto di sesso esplicito.
Grazie!!!



Clicca QUI e con un messaggio sarai dei nostri!!!

L'indirizzo mail del forum per dubbi: oasiforumffz@gmail.com


Facebook Twitter

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 | Pagina successiva

"Staccatemi la spina"

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2006 14:06
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
27/11/2006 20:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 91.189
Registrato il: 12/02/2005
Sesso: Femminile
Admin
Un nuovo capitolo segna la dolorosa vicenda di Piergiorgio Welby che ha rivolto ad uno dei due medici che lo segue la richiesta scritta di staccare la spina. ''Il sottoscritto Piergiorgio Welby chiede il distacco dal ventilatore polmonare sotto sedazione terminale, se possibile orale'' si legge nel breve testo con il quale chiede ufficialmente di non andare piu' avanti. La vicenda del co-presidente dell'associazione Coscioni, malato di distrofia muscolare, ha riproposto all'attenzione del mondo politico e bioetico la questione eutanasia da quando, il 22 settembre scorso, ha rivolto un video appello al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

''Dopo questa iniziativa nei confronti del medico se ne chiede un'altra: ex articolo 700 si chiede di avere un pronunciamento, si spera positivo anche in diritto, da parte del presidente del tribunale di Roma'', ha detto Marco Pannella rispondendo ai microfoni di Radio Radicale. In attesa di un pronunciamento dei giudici si e' acceso subito il dibattito se la richiesta sia legittima o no, alla luce anche del codice di comportamento medico. Il medico ''non puo' in alcun modo accogliere tale richiesta'' ha detto il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici e odontoiatri (Fnomceo), Amedeo Bianco.

''Se il medico, in questi termini, accettasse la richiesta di Welby, andrebbe incontro a serie conseguenze''. In questo caso, ha spiegato Bianco, il medico ''avrebbe infatti contro sia il Codice penale sia il Codice deontologico medico: il Codice deontologico vieta infatti al medico di assecondare qualunque richiesta esplicita di eutanasia, ovvero di terminare la vita, da parte del paziente, mentre il Codice penale identifica tale atto come un reato prevedendo sanzioni conseguenti''. Dunque, ribadisce il presidente Fnom, ''il medico che ha in cura Piergiorgio Welby non puo', in questi termini, accogliere positivamente la richiesta del suo paziente''.

''La richiesta di sospensione della respirazione artificiale con il distacco dal ventilatore polmonare, fatta da Piergiorgio Welby, e' assolutamente legittima. Se il medico curante accerta che l'uso di questo apparecchio e' diventato uno strumento di sofferenza intollerabile per il malato e non piu' di terapia, allora si tratta di una pratica eticamente ammissibile, e tra l'altro largamente effettuata in tutta Italia. Cosa ovviamente diversa dall'eutanasia''. ''La richiesta di sospensione della respirazione artificiale con il distacco dal ventilatore polmonare, fatta da Piergiorgio Welby, e' assolutamente legittima. Se il medico curante accerta che l'uso di questo apparecchio e' diventato uno strumento di sofferenza intollerabile per il malato e non piu' di terapia, allora si tratta di una pratica eticamente ammissibile, e tra l'altro largamente effettuata in tutta Italia. Cosa ovviamente diversa dall'eutanasia'': ha invece detto Mario Sabatelli, neurologo del Gemelli di Roma, che e' stato anche medico di Luca Coscioni. La vicenda vede i due schieramenti politici parlamentari su posizioni completamente opposte.

''E' umanamente comprensibile, ma la vita e' intangibile'', ha detto Domenico Di Virgilio, capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari Sociali della Camera e responsabile nazionale Fi Dipartimento di Sanita. Ed ancora piu' duro e' stato il commento di Riccardo Pedrizzi, responsabile di An per le politiche della famiglia , che ha parlato di omicidio. ''Nessun medico - secondo Pedrizzi - potrebbe staccare il respiratore a Welby, perche' cio' rappresenterebbe una violazione della Costituzione, del codice penale, del giuramento d'Ippocrate e del codice deontologico della professione medica''. Per il presidente della Commissione sanita' del Senato, Ignazio Marino, va invece sempre rispettata la volonta' di un paziente che in modo cosciente dice no all'accanimento terapeutico. ''Nel mio ruolo istituzionale - continua Marino - ho l'obbligo di guardare al di la' di ogni personalizzazione, anche se emotivamente non vorrei. Quando un paziente e' in grado di intendere e di volere, quindi e' cosciente e consapevole della propria condizione e delle possibilita' di successo o di insuccesso del proprio piano terapeutico, se decide di esprimere il rifiuto di una terapia, la sua richiesta dovrebbe essere ascoltata.


ansa.it

*****************


Ma se lui che lo chiede, che non ce la fa piu' a vivere in questo stato, perchè non farlo?

E' una lenta agonia, una tortura ... non ci sono speranze.
27/11/2006 22:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 244
Registrato il: 23/10/2006
Sesso: Femminile
Credo che il suo desiderio per pur drastico che sia andrebbe ascoltato.





<-------------------------->


----------------------------------------
Vivere la vita.
27/11/2006 22:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.571
Registrato il: 07/04/2006
Sesso: Maschile
Re:

Scritto da: Lucia77 27/11/2006 22.27
Credo che il suo desiderio per pur drastico che sia andrebbe ascoltato.






direi.


<-------------------------->



------
Oh, I'm sorry. Did that break your concentration?
I didn't mean to do that.
Please, continue.
I believe you were saying something about "best intentions."
28/11/2006 10:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.772
Registrato il: 27/11/2006
Sesso: Femminile
Sono cattolica e praticante quindi ho un'idea leggermente diversa in merito.
Pero davanti a tanta sofferenza alle volte mi chiedo se non sia giusto esaudirlo................
28/11/2006 11:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 4.571
Registrato il: 07/04/2006
Sesso: Maschile
Re:

Scritto da: bamby68 28/11/2006 10.41
Sono cattolica e praticante quindi ho un'idea leggermente diversa in merito.



Beh in questo caso è rilevante ciò che pensa lui, non tu. O io. O pincopallo.


<-------------------------->



------
Oh, I'm sorry. Did that break your concentration?
I didn't mean to do that.
Please, continue.
I believe you were saying something about "best intentions."
28/11/2006 11:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 91.189
Registrato il: 12/02/2005
Sesso: Femminile
Admin
Se mio padre fosse in quelle condizioni, mi interesse ben poco di quello che dice la legge.
Mi ha sempre detto: dovesse succedermi di rimanere paralizzato io mi sparo, pensa un po' se fosse nelle condizioni di questo uomo che non puo' neanche muoversi per spararsi.
28/11/2006 12:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.772
Registrato il: 27/11/2006
Sesso: Femminile
Re: Re:

Scritto da: dudok76 28/11/2006 11.11


Beh in questo caso è rilevante ciò che pensa lui, non tu. O io. O pincopallo.



E' vero ma indipendentemente dal credo religioso, comunque per la nostra legge chi stacca la spina è un omicida..............
28/11/2006 13:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 890
Registrato il: 13/08/2006
Città: PISA
Età: 56
Sesso: Maschile
Se si pensa che vi siano delle condizioni di vita che possono giustificare l'eliminazione (rottamazione) di una persona perchè si pensa che in tali situazioni la vita non è più degna...

ALLORA NON LAMENTIAMOCI quando qualcuno picchia i down o desidera eliminare chiunque, nella sua concezione, non è degno di stare al mondo!

La vita è un bene indisponibile! Non ne siamo padroni... nessuno lo è... e nessuno può pensare di fissare dei criteri oltre i quali è lecito rottamare le persone come si fa per le automobili!


<-------------------------->


"Misericordia io voglio, e non sacrifici", dice il Signore

http://calimero00.splinder.com
28/11/2006 13:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 91.189
Registrato il: 12/02/2005
Sesso: Femminile
Admin

ALLORA NON LAMENTIAMOCI quando qualcuno picchia i down o desidera eliminare chiunque, nella sua concezione, non è degno di stare al mondo!



Non esagerare e non fare questi stupidi paragoni.
Si sta parlando di un vegetale che purtroppo per lui, ragiona ancora e si rende conto di essere inutile alla vita.

Chi picchia i down sono tutt'altra cosa.

28/11/2006 13:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Re: Re: Re:

Scritto da: bamby68 28/11/2006 12.02


E' vero ma indipendentemente dal credo religioso, comunque per la nostra legge chi stacca la spina è un omicida..............



Tragico, assolutamente tragico ed inaccettabile.
Come Bamby, anche io sono cattolico, ed è proprio per questo che ritengo che, esserlo, oggi, scateni profonde crisi di coscienza.
Una cosa sono gli insegnamenti e la dottrina, altra cosa è il pensiero razionale illuministico che dovrebbe animare l'uomo, in qualunque azione ed in qualunque presa di posizione.
Tanto più, quando le argomentazioni sulle quali siamo chiamati ad esprimere un giudizio, riguardano "gli altri".
Sicchè, osservo che una cosa è il ripetto della vita, e la deontologia professionale, altra cosa è l'accanimento terapeutico, che va detto senza mezzi termini, è una pratica che consente una vita assolutamente artificiale, che in natura, non proseguirebbe in alcun modo.
Aggiungo, che il confine tra vita naturale e vita artificiale, è assai labile, e se è giusto e naturale che si tenti con ogni mezzo di recuperare alla vita naturale un essere umano, assai più incerto sarei, se il recupero dovessi farlo su una vita artificiale.
Molte sono le implicazioni di ordine morale, etico e psicologico, ma due cose sono certe.
La prima è che vivere solo perchè il cuore batte o l'elettroencefalogramma non è piatto, è una forma di vita assai relativa, per la quale dobbiano nutrire il massimo rispetto,ma non dobbiamo nemmeno valutarla al disopra di ciò che in realtà è, e cioè, una mente prigioniera all'interno di un corpo, al quale non si riesce neppure di comandare la chiusura di una palpebra.
La seconda è che essere immobilizzati senza nemmeno la possibilità di potersi grattare, è una cosa orribile, che nemmeno il più atroce e feroce film di horror può lontanamente immaginare, figurarsi descrivere.
Sicchè, se un ammalato in siffatta posizione, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, dovesse decidere di morire, questa sua decisione, dovrebbe essere quantomeno rispettata nella sua essenza, e non certo sottoposta a processi di ordine morale, da parte di chi quella realtà non vive.
Altrimenti, stante le due condizioni oggettive che ho appena descritto, si potrebbe obbiettare a chi sostiene il valore della vita ad ogni costo, che quella stessa legge ( morale o giuridica) che impone di non morire, altro non è che una forma di tortura codificata dallo Stato e dalla morale, e, si DOVREBBE aggiungere, della forma più feroce, perchè perseguita e colpisce sino alla morte.
O no?

Bye

28/11/2006 13:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 890
Registrato il: 13/08/2006
Città: PISA
Età: 56
Sesso: Maschile
Re:

Scritto da: Fatascalza 28/11/2006 13.15

ALLORA NON LAMENTIAMOCI quando qualcuno picchia i down o desidera eliminare chiunque, nella sua concezione, non è degno di stare al mondo!



Non esagerare e non fare questi stupidi paragoni.
Si sta parlando di un vegetale che purtroppo per lui, ragiona ancora e si rende conto di essere inutile alla vita.

Chi picchia i down sono tutt'altra cosa.




Non sono stupidi paragoni.... tutt'altro...

Se si pensa che esistono vite non degne... essendo soggettiva la dignità o meno di vita... è evidente che si alimenta l'odio verso determinati soggetti...

Ogni volta che si dice che una determinata persona malata NON deve nascere (abortire i feti non sani), si sta dicendo alla persona già nata e che ha quella malattia: ma che cavolo ci stai a fare al mondo?

Ogni volta che si dice che qualcuno in determinate condizioni può anche morire, si sta dicendo a chiunque è nelle medesime condizioni: ma che cavolo ci fai al mondo?

Poi qualcuno può proporre "pietose" epurazioni... cose già successe in passato, sai? mica una novità...


<-------------------------->


"Misericordia io voglio, e non sacrifici", dice il Signore

http://calimero00.splinder.com
28/11/2006 13:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Re:

Scritto da: =marco68= 28/11/2006 13.02
Se si pensa che vi siano delle condizioni di vita che possono giustificare l'eliminazione (rottamazione) di una persona perchè si pensa che in tali situazioni la vita non è più degna...

ALLORA NON LAMENTIAMOCI quando qualcuno picchia i down o desidera eliminare chiunque, nella sua concezione, non è degno di stare al mondo!

La vita è un bene indisponibile! Non ne siamo padroni... nessuno lo è... e nessuno può pensare di fissare dei criteri oltre i quali è lecito rottamare le persone come si fa per le automobili!



Per le ragioni che ho appena esposto, se la vita non ci appartiene, è altrettanto vero che non appartiene a nessuno, tantomeno a coloro che vorrebbero farla proseguire ad altri con ogni mezzo artificiale, perchè diversamente la natura avrebbe già fatto il suo corso.
Non voglio schierarmi, voglio solo che si considerino le cose da più angolazioni....


Bye
28/11/2006 13:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 890
Registrato il: 13/08/2006
Città: PISA
Età: 56
Sesso: Maschile
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: flydanny 28/11/2006 13.18


Tragico, assolutamente tragico ed inaccettabile.
Come Bamby, anche io sono cattolico, ed è proprio per questo che ritengo che, esserlo, oggi, scateni profonde crisi di coscienza.
Una cosa sono gli insegnamenti e la dottrina, altra cosa è il pensiero razionale illuministico che dovrebbe animare l'uomo, in qualunque azione ed in qualunque presa di posizione.
Tanto più, quando le argomentazioni sulle quali siamo chiamati ad esprimere un giudizio, riguardano "gli altri".
Sicchè, osservo che una cosa è il ripetto della vita, e la deontologia professionale, altra cosa è l'accanimento terapeutico, che va detto senza mezzi termini, è una pratica che consente una vita assolutamente artificiale, che in natura, non proseguirebbe in alcun modo.
Aggiungo, che il confine tra vita naturale e vita artificiale, è assai labile, e se è giusto e naturale che si tenti con ogni mezzo di recuperare alla vita naturale un essere umano, assai più incerto sarei, se il recupero dovessi farlo su una vita artificiale.
Molte sono le implicazioni di ordine morale, etico e psicologico, ma due cose sono certe.
La prima è che vivere solo perchè il cuore batte o l'elettroencefalogramma non è piatto, è una forma di vita assai relativa, per la quale dobbiano nutrire il massimo rispetto,ma non dobbiamo nemmeno valutarla al disopra di ciò che in realtà è, e cioè, una mente prigioniera all'interno di un corpo, al quale non si riesce neppure di comandare la chiusura di una palpebra.
La seconda è che essere immobilizzati senza nemmeno la possibilità di potersi grattare, è una cosa orribile, che nemmeno il più atroce e feroce film di horror può lontanamente immaginare, figurarsi descrivere.
Sicchè, se un ammalato in siffatta posizione, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, dovesse decidere di morire, questa sua decisione, dovrebbe essere quantomeno rispettata nella sua essenza, e non certo sottoposta a processi di ordine morale, da parte di chi quella realtà non vive.
Altrimenti, stante le due condizioni oggettive che ho appena descritto, si potrebbe obbiettare a chi sostiene il valore della vita ad ogni costo, che quella stessa legge ( morale o giuridica) che impone di non morire, altro non è che una forma di tortura codificata dallo Stato e dalla morale, e, si DOVREBBE aggiungere, della forma più feroce, perchè perseguita e colpisce sino alla morte.
O no?

Bye




Difatti chi si considera cattolico dovrebbe essere nettamente contrario sia all'eutanasia e sia all'accanimento terapeutico: ambedue pratiche barbare!


<-------------------------->


"Misericordia io voglio, e non sacrifici", dice il Signore

http://calimero00.splinder.com
28/11/2006 13:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Re: Re:

Scritto da: =marco68= 28/11/2006 13.20


Non sono stupidi paragoni.... tutt'altro...

Se si pensa che esistono vite non degne... essendo soggettiva la dignità o meno di vita... è evidente che si alimenta l'odio verso determinati soggetti...

Ogni volta che si dice che una determinata persona malata NON deve nascere (abortire i feti non sani), si sta dicendo alla persona già nata e che ha quella malattia: ma che cavolo ci stai a fare al mondo?

Ogni volta che si dice che qualcuno in determinate condizioni può anche morire, si sta dicendo a chiunque è nelle medesime condizioni: ma che cavolo ci fai al mondo?

Poi qualcuno può proporre "pietose" epurazioni... cose già successe in passato, sai? mica una novità...



....Non hai idea, Marco, di come mi senta in difficoltà, come cattolico, ad eccettare determinate posizioni della Chiesa, come quelle sull'argomento in questione, o come quella sulle cellule staminali, ad esempio.
Tuttavia, dobbiamo sempre cercare di guardare le cose senza il paraocchi...


Bye
28/11/2006 13:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: =marco68= 28/11/2006 13.23


Difatti chi si considera cattolico dovrebbe essere nettamente contrario sia all'eutanasia e sia all'accanimento terapeutico: ambedue pratiche barbare!



Dal che se ne deduce che hai già preso la tua posizione senza se e senza ma.
Avrebbero già dovuto "staccare la spina" a Welby, perchè vive solo grazie all'accanimento terapeutico...


Bye
28/11/2006 13:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 7.912
Registrato il: 15/01/2006
Sesso: Maschile
Mettiamo il caso che io sia consapevole e certo di perdere la vita per salvarne un altra dove cacchio finisco?
28/11/2006 14:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 890
Registrato il: 13/08/2006
Città: PISA
Età: 56
Sesso: Maschile
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: flydanny 28/11/2006 13.26


Dal che se ne deduce che hai già preso la tua posizione senza se e senza ma.
Avrebbero già dovuto "staccare la spina" a Welby, perchè vive solo grazie all'accanimento terapeutico...


Bye



E invece no... non sono accanimento terapeutico l'alimentazione artificiale e la respirazione artificiale.

E staccare la spina significherebbe farlo morire di fame e per soffocamento... come siete pietosi eh?

Accanimento terapeutico si intendono quelle cure mediche volte a prolungare la vita, peggiorandone la qualità, a persone già condannate a morire.

Respirazione e alimentazione artificiale NON modificano le condizioni di vita della persona... non alterano il suo stato...

Staccare la spina NON è rinunciare all'accanimento terapeutico (come invece potrebbe essere rinunciare alla chemioterapia quando non c'è più nulla da fare)... staccare la spina è uccidere volontariamente una persona!


<-------------------------->


"Misericordia io voglio, e non sacrifici", dice il Signore

http://calimero00.splinder.com
28/11/2006 14:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 890
Registrato il: 13/08/2006
Città: PISA
Età: 56
Sesso: Maschile
Re: Re: Re:

Scritto da: flydanny 28/11/2006 13.23


....Non hai idea, Marco, di come mi senta in difficoltà, come cattolico, ad eccettare determinate posizioni della Chiesa, come quelle sull'argomento in questione, o come quella sulle cellule staminali, ad esempio.
Tuttavia, dobbiamo sempre cercare di guardare le cose senza il paraocchi...


Bye



Appunto senza paraocchi...

Infatti la Chiesa non ha nulla da dire sulla ricerca sulle cellule staminali, anzi la incoraggia... su quelle adulte però... poichè lì non si uccide nessuno... su quelle embrionali invece ci sono i morti... e allora guardare le cose senza paraocchi significa incentivare la ricerca su cellule staminali adulte e opporsi a quella su cellule staminali embrionali.


<-------------------------->


"Misericordia io voglio, e non sacrifici", dice il Signore

http://calimero00.splinder.com
28/11/2006 14:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 890
Registrato il: 13/08/2006
Città: PISA
Età: 56
Sesso: Maschile
Re:

Scritto da: Piccolo Lupo TdC 28/11/2006 13.34
Mettiamo il caso che io sia consapevole e certo di perdere la vita per salvarne un altra dove cacchio finisco?



Non ho capito... [SM=g27825]


<-------------------------->


"Misericordia io voglio, e non sacrifici", dice il Signore

http://calimero00.splinder.com
28/11/2006 14:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.772
Registrato il: 27/11/2006
Sesso: Femminile
Re: Re:

Scritto da: =marco68= 28/11/2006 13.20


Non sono stupidi paragoni.... tutt'altro...

Se si pensa che esistono vite non degne... essendo soggettiva la dignità o meno di vita... è evidente che si alimenta l'odio verso determinati soggetti...

Ogni volta che si dice che una determinata persona malata NON deve nascere (abortire i feti non sani), si sta dicendo alla persona già nata e che ha quella malattia: ma che cavolo ci stai a fare al mondo?

Ogni volta che si dice che qualcuno in determinate condizioni può anche morire, si sta dicendo a chiunque è nelle medesime condizioni: ma che cavolo ci fai al mondo?

Poi qualcuno può proporre "pietose" epurazioni... cose già successe in passato, sai? mica una novità...




Aspetta un attimo, io sono cattolica, praticante e tendenzialmente contraria all'aborto, ma mai mi arrogheri il diritto di dire ad una donna che subisce una violneza o che si ritrova un feto con gravissime malformazioni cosa deve fare!!!
E la stessa cosa per l'eutanasia.
Io posso anche essere contraria ma non posso arrogarmi il diritto di decidere per chi soffre a quel modo.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:39. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com