Venerdì Pupo terrà un concerto di beneficenza al Cremlino, e il suo scopo è quello di fermare "questa guerra insopportabile, questa faida in famiglia tra fratelli russi e ucraini".
Sono molto curioso di sapere come riuscirà ad esprimere il concetto senza finire in carcere, perché solo parlare di "guerra" gli costerebbe qualche anno di prigione. Ma la questione è un altra: è quel che ha dichiarato nell'intervista all'ANSA, direi un putinismo molto sottile, che quasi non lo sembra.
"Non sono una brava persona, ma sono leale, e non sopporto l'ipocrisia".
L'ipocrisia di chi? "Di chi oggi usa come ricatto la minaccia che se l'Ucraina perderà la Crimea e il Donbass poi Putin attaccherà tutta l'Europa. Questa è propaganda. Così come l'ipocrisia di inviare armi che costano milioni e milioni di euro a persone che non le sanno usare. Così io mi lavo la coscienza e ti mando al massacro. Se siamo coerenti bisognerebbe dire che Putin è uguale a Hitler. E allora l'unica soluzione è scatenare una guerra mondiale. E mi auguro di no". Quindi cosa dovrebbero fare l'Occidente e l'Ucraina? "L'eroismo oggi significa sedersi a un tavolo e dialogare, come ha detto il Papa. Dialogare e ingoiare qualche rospo non significa essere succubi ma essere eroi e salvare vite umane". Ma per dialogare bisogna essere in due. "La Russia ha fatto capire cosa vuole: l'autonomia del Donbass, il riconoscimento della Crimea come regione russa e la garanzia che l'Ucraina non entri nella Nato. Ma attenzione, più passa il tempo e più Putin potrebbe alzare la posta. Glielo dico io che sono un giocatore d'azzardo endogeno".
(ANSA)
Intanto le armi le chiedono gli ucraini e, a parte qualche caso eccezionale, non ho avuto notizie del fatto che non sappiano utilizzarle. Anche perché, e ora lo sa tutto il mondo, ci sono militari NATO in Ucraina, e quindi qualcuno che eventualmente istruisca i soldati sul posto c'è.
Secondo punto. A molti può sembrare ragionevole ottenere una pace sacrificando il Donbass e la Crimea, tanto più che ormai quelli sono territori russificati: riprenderseli, per l'Ucraina, sarebbe una gran fonte di problemi. Tuttavia, se la pace fosse raggiunta alle condizioni espresse da Pupo, quali garanzie avrebbe l'Ucraina di non subire una futura aggressione dalla Russia? Passerebbe qualche anno, e poi, magari, a Putin o a chi ci sarà al suo posto verrà voglia di prendersi Odessa, magari, e allora saremo punto a capo. E se qualcuno ha fiducia nel fatto che la Russia rispetterebbe gli accordi di pace, beh, starebbe giocando col fuoco, perché la Russia ha violato tranquillamente il memorandum di Budapest e gli accordi di Minsk, quindi di credibilità internazionale non ne ha più neppure un briciolo, specie per quanto riguarda le intenzioni sul territorio ucraino.
Quindi grazie mille, Pupo. E mi raccomando, dillo forte e chiaro ai russi che la guerra in Ucraina è una gran brutta cosa!
[Modificato da thors 13/03/2024 18:42]