GENOA Empoli

Il Grifone pensa all’Europa ma è aritmeticamente salvo (a quattro giornate dalla conclusione del torneo). Traguardo sognato ad inizio stagione e, alla luce di quanto fatto, può sembrare addirittura riduttivo. «Ma è tanta roba» puntualizza Gian Piero Gasperini che non nasconde la sua soddisfazione e guarda avanti.

La vittoria di Siena, combinata alle contemporanee sconfitte di Reggina e Empoli, ha quindi chiuso un discorso al quale Marco Rossi e compagni avevano apposto la parola fine (ufficiosa) già alla vigilia di Pasqua, con la vittoria di Palermo. «Belin ci siamo salvati con l’ora legale» hanno commentato alcuni sostenitori rossoblù.

Il presidente Enrico Preziosi prende atto della classifica e si limita considerare «di aver raggiunto il nostro obiettivo. Se poi dovesse arrivare qualcosa di più lo accoglieremo al volo».

Il patron non sembra farsi particolari assilli sulla corsa europea anche perché «abbiamo fatto quello che dovevamo. Prendiamo atto del cammino di questa squadra ed ora abbiamo l’obbligo di onorare il campionato». A cominciare dalla sfida del Ferraris contro l’Empoli, formazione alla disperata ricerca di punti salvezza «ma che non sottovaluteremo certo. Il Genoa non lo ha mai fatto; spero in una vittoria netta in modo. Dobbiamo riservare lo stesso trattamento adottato con Reggina e Torino». Il messaggio è semplice: «Voglio la terza vittoria consecutiva».

Ma il camaleonte genoano si è abituato ed ha abituato tutti a modificare gli obiettivi a seconda della situazione. Salvezza, tranquillità, 51 punti, Intertoto, coppa Uefa sono le tappe di un’escalation di emozioni arrivata allo strappo finale e già questo aspetto merita un plauso. Anche in Toscana la tifoseria rossoblù ha ripetuto i cori “portaci in Europa”. Lo stesso Fabrizio Preziosi ha ammesso di crederci e allora non resta che il testa a testa con l’Udinese, senza dimenticare il solito occhio alle retrovie, dove il Napoli non sembra intenzionato ad andare in vacanza.

Zebrette e Grifone sono divisi da tre punti effettivi, visto che in caso di arrivo a pari punti sarebbe avvantaggiato il Genoa per via degli scontri diretti. In palio c’è il settimo posto, posizione che può valere la qualificazione diretta alla Coppa Uefa (in caso di finale tra Inter e Roma in Coppa Italia), altrimenti spazio all’Intertoto.

Lo strappo che porta i due contendenti in cima alla vetta è di quelli da fare in apnea, tutto sui pedali, aspettando di guardare negli occhi il concorrente solo a pochi metri dal traguardo e provare ad assestare il colpo di reni decisivo. Il Grifo è pronto: in queste condizioni conta, e molto, l’aspetto psicologico. Il Genoa crede nella rimonta e nella qualificazione Uefa. Lo dimostra lo spirito con il quale ha affrontato gli ultimi impegni. L’Udinese vista al Ferraris, assomiglia, invece, ad un ciclista dai grandi mezzi, ma che si appresta all’ultima salita con il cuore in gola e l’acido lattico che ha ormai invaso i muscoli. Ma si sa che nel calcio conclusioni scontate non ce ne sono e la sfida del 18 maggio a Bergamo con l’Atalanta, potrebbe rappresentare l’appuntamento decisivo per i rossoblù.

In chiave Uefa il Genoa deve assolutamente centrare la settima piazza per festeggiare. E potrebbe non essere sufficiente se Lazio o Catania dovessero qualificarsi per la finale di Coppa Italia. Discorso differente se la porta di accesso in Europa dovesse essere quella di servizio. Tradotto: l’Intertoto.

Fonti ufficiose provenienti dal Friuli annunciano la probabile rinuncia dell’Udinese all’eventuale partecipazione alla competizione continentale per via della presenza di molti nazionali nella formazione di Pasquale Marino. A Udine vorrebbero evitare affaticamenti eccessivi causati da un avvio anticipato della stagione (primi di luglio). Una rinuncia che, nell’eventualità spalancherebbe scenari insperati al popolo rossoblù. Insomma, il finale di stagione è destinato a riservare interesse fino all’ultimo minuto della trentottesima giornata. «Se dovesse arrivare la qualificazione alla Coppa Uefa la prenderemo al volo. Se però non arriva quello del Genoa resta un grande campionato», sottolinea Preziosi.

Lo strappo finale è appena cominciato, il Grifone deve spalancare le ali e provare a tirare una volata da bottino pieno, con la trappola di Parma. In ogni caso sarà un successo in una stagione comunque da incorniciare. L’Europa sarebbe la classica ciliegina.

ilsecoloxix

Cerchiamo di asfaltare pure loro!

Tra campo e palestra, il programma alla ripresa degli allenamenti. Sotto gli occhi di tanti tifosi, gli unici a proseguire con una tabella individuale, sono stati Fabiano, Masiero e Santos. I due brasiliani sono alle prese con gli strascichi dei rispettivi infortuni, da escludere che possano tornare in gruppo prima di due o tre giorni. Pollice all'insù dall'infermeria, dove nessuno dei tesserati impiegati a Siena, ha dovuto soffermarsi se non per qualche massaggio. Per domani, disposta una doppia seduta. Sarà, invece, Danilo a incontrare i cronisti nel corso della conferenza stampa a Villa Rostan (14.15).

Niente Empoli per me..... tutto il giorno ai capannoni di Voltri per quadrangolare di Volley

fatonzola non ci vediamo proprio più

teso', per me diepnde anche dal tempo ..... stavolta vorrei andare manon voglio avere piu' l'assillo dei posti ... voglia di scendere all'ultimo sedermi dove capita e guardare la partita ... anche dover andare sempre tre ore prima nei distinti mi ruga un po'.
Dico la verità

Danda63, 23/04/2008 8.23:

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Niente Empoli per me..... tutto il giorno ai capannoni di Voltri per quadrangolare di Volley

fatonzola non ci vediamo proprio più

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Vabbè,consolati con la focaccia di Voltri!!!

Il comandante dell’aliscafo rossoblù non si stacca dalla plancia neanche quando il mare è liscio come l’olio e la veloce imbarcazione genoana può andare avanti anche senza guida. Gian Piero Gasperini non stacca gli occhi dall’orizzonte e quando scorge una bandiera blu con tante stelle (Europa) non si distrae. La squadra è ancora a casa, i tifosi si godono il trionfo di Siena, ma il tecnico del Grifone è già immerso nel lavoro. «L’Uefa? Magari, ma concentriamoci sull’Empoli». Nei nuovi uffici ricavati nel pancione di Villa Rostan, l’allenatore programma il lavoro settimanale: guarda cassette, pensa al mercato, ma soprattutto non perde di vista il prossimo avversario.

«Buona squadra, buona condizione. La squadra di Cagni ha corsa, tecnica e velocità, forse qualche elemento è giovane, ma si tratta di un gruppo che ha valori».

La formazione toscana dovrà rinunciare ad alcune pedine importanti: Marchisio, Raggi, Saudati e l’infortunato Pozzi...
«Ad ogni buon conto si tratta di una squadra da prendere con le molle. In trasferta ha vinto a Torino e in altre occasioni ha fatto bene».

La rincorsa alla qualificazione Uefa passa quindi dalla vittoria con l’Empoli?
«Il nostro obiettivo è vincere per raggiungere quota 51 e centrare un traguardo importante, insperato alla vigilia».

Vorrebbe dire aver fatto meglio che all’andata (25 punti)....
«A tre turni dalla fine. E poi vogliamo centrare la terza vittoria in altrettante gare. Quando abbiamo fatto seguire una vittoria in casa ai tre punti in trasferta siamo sempre riusciti a consolidare la classifica».

Quale aspetto della gara di Siena l’ha sorpresa e si tiene ben stretto?
«Lo spirito, la serenità, la conoscenza tra i ragazzi. Ormai questi giocatori sono leader di se stessi. Siamo una squadra in grande condizione e soprattutto abbiamo giocatori di livello».

Dalla salvezza all’ottavo posto: la trasformazione del suo Grifone in otto mesi la sorprende?
«La caratteristica delle mie squadre è sempre stata raggiungere la miglior condizione nel girone di ritorno, ma il merito è dei giocatori. Sono loro i primi a credere nei propri mezzi. Abbiamo dei valori. Non posso negare che i complimenti che mi piombano da tutte le parti mi facciano piacere, ma i giocatori hanno affrontato la stagione con un crescendo costante. E il discorso non si può limitare a 1 o 2 elementi».

I soliti Borriello e Konko, tanto per non fare nomi e cognomi.
«Esattamente. Per ognuno c’è da tessere elogi. Rubinho si sta confermando uno dei portieri più forti, Milanetto e Paro hanno disputato un campionato straordinario. E che dire di Juric? E poi Lucarelli: sta crescendo molto. Gli stessi Fabiano e Danilo, nonostante qualche problema, hanno regalato alla squadra un apporto importante. Stesso discorso per Di Vaio che ha saputo rimettersi in discussione. E Sculli? Guardate cosa sta facendo... All’andata era uno dei più fischiati».

Lei ha parlato di valori del Genoa ed è facile intuire che si tratti di aspetti tecnici, ma anche caratteriali. Dovesse puntare l’indice, su cosa l’indirizzerebbe?
«La testa, senza ombra di dubbio. Questa squadra è arrivata alla situazione attuale per il cervello. Anche rispetto all’andata ci sono meno mugugni, c’è la predisposizione alla squadra, anche perché l’opportunità l’ho sempre data a tutti e ognuno è stato bravo a sfruttare l’opportunità. Di bocciature non ne ho mai riservate a nessuno e se qualcuno ha fallito la prova d’appello ha dovuto attendere un po’ di più, ma poi è rientrato. Le polemiche non ci sfiorano più. Si tratta di un gruppo granitico, non lo sposta più nulla».

Il segreto?
«L’intelligenza dei giocatori, la loro maturità».

D’accordo, ma a questo punto comincia a credere alla qualificazione Uefa?
«Viviamo ancora alla giornata, quantomeno fino a domenica sera. Abbiamo l’ottavo posto da difendere, se poi arriviamo a 51 punti e l’Udinese rallenta...».

Andiamo avanti. Quali obiettivi per la prossima stagione?
«Intanto godiamoci la stagione in corso, poi si vedrà. Di certo questa squadra non è da rifondare. Ha una base da serie A, lo abbiamo dimostrato e prima di cambiare tanto per farlo è meglio pensarci su. I nostri giocatori sono di ottimo livello e allora bisognerà spostare il target».

"Il comandante dell'aliscafo rossoblu"...ma chi è che scrive 'ste cose? Lino Marmorato???

il secolo ... ahahahahahah

Fatascalza, 23/04/2008 15.03:

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il secolo ... ahahahahahah

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Allora mi scuso pubblicamente con Lino Marmorato per averlo paragonato a quei pennivendoli!

Hai ragione Fata, fai bene a sgridarmi :-)
Non so se ci sarò neanche io, sono ancora bloccato dal mal di schiena ...UFFAAAA
a dire la verità non c'ero neanche col torino perciò se porta bene il rammarico diminuisce
comunque spero proprio in un bel salutino ai sig.ri Cagni e Corsi (non ho ancora dimenticato l'affare montella)

Beh, anche io le ultime non c'ero e ha portato bene .. pero' c'eravamo per tutte le altre,
quindi abbiamo sfatato anchre questa ;o)))

Espresso brasiliano. E’ un concentrato di energia Danilo. Nonostante il campionato abbia virato verso la fine, non sembra accusare ancora la stanchezza. “Abbiamo il dovere di credere nella possibilità di raggiungere la qualificazione alla Coppa Uefa. Con 48 punti, a quattro gare dalla fine, dobbiamo imporci di non mollare. L'Empoli ha un buon organico e può contare su individualità forti. Una partita apparentemente alla portata, ma nel calcio non si può mai sapere. Noi ci impegneremo al massimo, per soddisfare i tifosi e i bambini che saranno allo stadio”. E con un portiere come Rubinho tra i pali, la squadra può stare tranquilla. “Quello, mai. Ma Rubi si sta dimostrando fortissimo. A Siena ha fatto delle parate straordinarie, salvando il risultato. Ha disputato un ottimo campionato e, in Brasile, si comincia a parlare di lui in chiave nazionale”. Ancora da definire il futuro del numero 8 rossoblù, il cui contratto scadrà a giugno. “Mi piacerebbe rimanere qua, come tutti del resto. Siamo un gruppo fantastico. Ma non dipende solo da me. A fine stagione il mio procuratore parlerà con la società e troveranno la soluzione più giusta. Fosse per me, firmerei subito".

Oltre duecento tifosi a salutare la squadra durante la seduta pomeridiana. Sguardi preoccupati nel verificare il ritardato ingresso sul prato di Borriello. Il capocannoniere ha lavorato a parte, ma domenica sarà regolarmente al suo posto. “Son carico come una molla” rassicura all'uscita. Un trauma contusivo a un polpaccio ha deviato il suo programma su binari diversi dal gruppo. Cure fisioterapiche con il massaggiatore Caroli e una razione in palestra. Santos è a posto. Il brasiliano si è allenato con i compagni e ha “una voglia matta di giocare”. Migliora pure Fabiano (domani pomeriggio forse rientra). Sempre lavoro differenziato per Masiero. Domani amichevole alle ore 15 con il Gsd Volpiano. Alle ore 10 Juric, nell'ambito del concorso dell'Acg nelle scuole, sarà ospite dell'Istituto Papa Giovanni XXIII in PIazza G. Ferraris 4.

“Un Calcio alla Leucemia”. In memoria di Andrea Fortunato. L’As Fioravante Polito ricorderà sabato con una manifestazione, a Santa Maria di Castellabate, il terzino stroncato prematuramente dalla leucemia, il 25 aprile di 13 anni fa. Il difensore, che onorò la maglia del Genoa nella stagione 1992-93 (33 presenze e 3 gol), verrà commemorato pubblicamente dalla suddetta associazione, che gli ha intitolato una biblioteca e si occupa di tenere vivo il suo ricordo. I tifosi rossoblù, che desiderassero far pervenire un messaggio in ricordo di Andrea, possono scrivere alla casella di posta elettronica asfioravantepolito@libero.it .

--MUTTLEY--, 23/04/2008 12.57:

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Vabbè,consolati con la focaccia di Voltri!!!

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Sicurooo
speriamo che sia una bella giornata da poter mangiare in spiaggia.......... almeno quello

(mr.beans), 23/04/2008 19.10:

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Hai ragione Fata, fai bene a sgridarmi :-)
Non so se ci sarò neanche io, sono ancora bloccato dal mal di schiena ...UFFAAAA
a dire la verità non c'ero neanche col torino perciò se porta bene il rammarico diminuisce
comunque spero proprio in un bel salutino ai sig.ri Cagni e Corsi (non ho ancora dimenticato l'affare montella)

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ahahahah noi due abbiamo una bella memoria per queste cose..... aspettiamo tanti di quei "cadaverini" da diventare vecchi sulla riva del fiume

anche se, a dirla proprio tutta, nell'affare montella penso che il vero "regista" sia stato un certo "porco" vestito di giallo

Danda63, 24/04/2008 8.12:

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Sicurooo
speriamo che sia una bella giornata da poter mangiare in spiaggia.......... almeno quello

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Che è tutta incasinata per i lavori della nuova passeggiata!

Danda63, 24/04/2008 8.18:

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ahahahah noi due abbiamo una bella memoria per queste cose..... aspettiamo tanti di quei "cadaverini" da diventare vecchi sulla riva del fiume

anche se, a dirla proprio tutta, nell'affare montella penso che il vero "regista" sia stato un certo "porco" vestito di giallo

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E si Danda, memoria di ferro!
Concordo sul maiale giallosciarpato: lui è stato un BIP ...l'altro un approfittatore che non si è fatto sfuggire l'occasione!

Buone indicazioni per mister Gasperini, dall’amichevole con il Volpiano (girone piemontese, Promozione). E non solo per gli scatti prodotti dal primogenito Davide, schierato all'ala dal suo collega, ma per gli squilli di tromba, i passi di tango sul prato di un grande Lucho Figueroa (fantastico assist, all’andata, per il gol di Masiello all’Empoli). L’argentino è stato l’autentico mattatore, segnando quattro gol nel primo tempo, in aggiunta a uno nella ripresa. Sette a zero il risultato finale, arrotondato da una doppietta di Wilson, Buone notizie dall’infermeria, dove è stato completato il recupero di Fabiano. Fuori dal gruppo Borriello (programma a parte) e Masiero, per il quale si profila un intervento alla spalla la prossima settimana. Altre defezioni, solo a titolo cautelativo. Venerdì allenamento a porte aperte (conferenza di Gasperini alle ore 14.10).