GENOA Empoli

Genova per lui, continua a essere tante cose. In campo e fuori. "Mi trovo a meraviglia. Di meglio non avrei potuto chiedere al mio ritorno. Sportivamente parlando, possiamo giocarci, nelle poche gare che rimangono, un posto nell’Europa che conta. Vogliamo provarci. Lo dobbiamo a noi stessi, al presidente e alla tifoseria, che continua a seguirci in maniera strepitosa. Come si è visto anche a Siena". Criscito e Giovinco. Gioielli dell'Under 21: una sfida nella sfida, la gara di domenica. “Destra, sinistra, Sebastian è uno che può spuntare da tutte le parti" spiega il difensore rossoblù. "E' bravissimo nell'uno contro uno, ha un gran tiro ed è bravo negli inserimenti. Stagione straordinaria la sua. Bisognerà tenerlo d’occhio, ma l'Empoli ha altri giocatori temibili. La concentrazione dovrà essere totale, l'approccio alla gara quello giusto”.

Rifinitura regolare per i Gasperini-boys, impegnati a prefezionare la preparazione sul terreno di casa. Dopo la fase di riscaldamento e la prova degli schemi, una partitella a campo ridotto e le esercitazioni sui calci da fermo. Gran caldo e frequente il ricorso alla panchina per soddisfare la sete. Questi i convocati dallo staff tecnico.
Portieri: 73 Scarpi, 83 Rubinho.
Difensori: 18 Criscito, 23 Ghinassi, 16 Lucarelli, 33 Santos.
Centrocampisti: 8 Danilo, 29 Fabiano, 28 Juric, 24 Konko, 77 Milanetto, 7 Rossi, 68 Vanden Borre.
Attaccanti: 22 Borriello, 21 Di Vaio, 9 Figueroa, 11 Leon, 14 Sculli, 38 Wilson.

Un pomeriggio da Ca(g)ni. Il Grifone va al tappeto, steso da un Empoli in arnese. Un risultato che premia, al di là dei propri meriti, i toscani, ma il Genoa può recitare il mea culpa. Lenta e involuta la manovra oggi, dopo mesi a insegnare come si agguanta per primi il pallone e lo fa si fa scorrere sulle rotaie.
La ripresa si apre con un sinistro di Borriello, tornato Super Marco. La sfera termina sul fondo ma il segnale è lanciato. Genoa a premere sulla trequarti e altra conclusione fuori del cannoniere. Juric, in mezzo, a recuperare ceste di palloni e correre per quattro. Non gli si può chiedere di suggerire, però quasi ci riesce.
Il tempo per recuperare non manca, l’Empoli è attento a perderne un altro po’. Nelle prime fasi c’è una sola squadra in campo, gli azzurri pagano il ritmo del primo tempo. Cagni dà il via al valzer delle sostituzioni dalla sua panchina. Il Genoa non fa una piega e attacca a testa bassa. Senza la lucidità dei giorni belli, ma un raggio di sole prima o poi arriva. Più poi che prima a dirla tutta. Si aspetta a lungo un Genoa che non trova il bandolo della matassa. Neppure con Vanden Borre, che sostituisce Lucarelli.
Girano per il campo i rossoblù, senza il sacro fuoco che servirebbe. Troppo prevedibili per prendere di sorpresa gli avversari e velocizzare il gioco. La regia di Milanetto va a corrente alternata, la profondità è congeniata sulla forza dei nervi. Gli uomini di Cagni, di tanto in tanto, si scrollano il Grifo dalle spalle con qualche fuga in avanti.
Dentro Di Vaio che rileva Juric. Rischio elevato ma continua a non essere giornata. Anche i rimpalli girano nel verso storto e il Grifo resta appeso alla gara, solo con la sua scombicchierata generosità. Prova a incunearsi a destra e non va. Al centro e non va. A sinistra la solfa è uguale. Su qualche spinta in area, si sorvola. Restano una manciata di minuti per evitare il patatrac.
L’ultimo assalto è orchestrato con coraggio. Solo quello, per il resto si prega di ripassare. L’Empoli si dispone davanti a Balli e lo protegge, fisicamente, in tutte le maniere. Un castello che tiene sino alla fine. E sono i toscani a sfiorare il raddoppio, nel recupero, con un destro di Marianini.

--MUTTLEY--, 24/04/2008 13.58:

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Che è tutta incasinata per i lavori della nuova passeggiata!

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Porca vacca che casino, è tutto un cantiere..... pensa che dai capannoni (vicino ai carabinieri) siamo riusciti a scendere in spiaggia dal capolinea dell'uno.... .
Almeno il quadrangolare è andato bene, la squadra della mia cucciola ha vinto il torneo .

Sulla partita del grifo meglio sorvolare, ma tutto sommato una partita storta nell'arco di questo fantastico campionato ci può anche stare, pazienza.

Danda63, 28/04/2008 8.39:

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Porca vacca che casino, è tutto un cantiere..... pensa che dai capannoni (vicino ai carabinieri) siamo riusciti a scendere in spiaggia dal capolinea dell'uno.... .
Almeno il quadrangolare è andato bene, la squadra della mia cucciola ha vinto il torneo .

Sulla partita del grifo meglio sorvolare, ma tutto sommato una partita storta nell'arco di questo fantastico campionato ci può anche stare, pazienza.

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