Le teorie filo putiniane che inquinano il mondo

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The Real Charisma
00martedì 26 marzo 2024 15:20
Premetto che non mi sto riferendo a nessun utente del forum, non ho letto la discussione con attenzione.
Mi chiedo però per quale perverso meccanismo psicologico spesso e volentieri i pro putin/anti nato, sono anche no-free vax, negazionisti climatici ( mi manca la formula con cui si definirebbero quindi uso questa generica) e magari terrapiattisti o giù di li.
thors
00martedì 26 marzo 2024 16:50
Il motivo sicuramente è perverso, ma è anche noto. Se una persona inizia a credere a una delle teorie del complotto, la sua "sospensione dalla realtà" (la chiamo così perché spesso non si tratta di persone stupide) la porta facilmente a credere anche ad altre.

E poi è ormai lampante che dalla Russia è arrivato un bombardamento di teorie no vax, quindi questa montagna di meda non poteva che essere pure pro Putin. E siccome la Russia ha uno spiccato interesse a destabilizzare l'occidente, eccola anche a supportare un criminale come Trump e le ideologia sovraniste anti NATO e anti Europa.
Davide
00martedì 26 marzo 2024 18:30
The Real Charisma (The real charisma), 26/03/2024 15:20:

Premetto che non mi sto riferendo a nessun utente del forum, non ho letto la discussione con attenzione.
Mi chiedo però per quale perverso meccanismo psicologico spesso e volentieri i pro putin/anti nato, sono anche no-free vax, negazionisti climatici ( mi manca la formula con cui si definirebbero quindi uso questa generica) e magari terrapiattisti o giù di li.

Basta che apri Twitter 5 minuti.
The Real Charisma
00martedì 26 marzo 2024 19:11
Non escludo che un domani non troppo lontano si accerterà da un punto di vista medico la componente patologica del complottismo.

Oggi come oggi si tende a ridurlo ad un semplice delirio a bassa intensità, domani chissà.
Davide
00martedì 26 marzo 2024 19:32
Mah, sai, per come la vedo io è un problema molto contenuto.
È difficile che qualcuno al lavoro o nella vita di tutti i giorni con i parenti si metta a fare propaganda.
Io vedo i social come un modo per sfogare le frustrazioni.
Anche i forum per qualcuno hanno un utilizzo simile, solo che nei forum non bastano pochi caratteri e devi argomentare, inoltre sono costruiti sulla base di un gruppo che generalmente si conosce, quindi ci evitiamo fenomeni come il Sofista di Twitter.
A me non piace la censura, ma prima o poi l'UE dovrà far uscire una direttiva o un regolamento "duro" da questo punto di vista, perché c'è il pericolo che qualcuno un po' labile si radicalizzi.
Mi pare che con l'AI Act (che è un regolamento) abbiano provato a cambiare gli algoritmi dei social per tornare alla schermata iniziale sulla base dell'orario di pubblicazione e non sulla profilazione, perché purtroppo chi sarà pro Putin vedrà sempre contenuti pro Russia, come chi sarà pro NATO (ma esiste essere un "pro NATO"?) avrà solo a che fare con narrativa filo occidentale.
Auspico che l'UE ci metta una pezza, perché noi mod siamo sempre la prima linea a queste fabbriche di troll, mentre nella vita di tutti i giorni il problema non tocca praticamente nessuno.
thors
00giovedì 28 marzo 2024 17:27
thors (ethors), 26/03/2024 16:50:

E siccome la Russia ha uno spiccato interesse a destabilizzare l'occidente, eccola anche a supportare un criminale come Trump e le ideologia sovraniste anti NATO e anti Europa.




Ma guarda un po'...


I servizi di sicurezza di Varsavia hanno annunciato che è in corso un'operazione contro la rete di spionaggio russa.
[...]
L'obiettivo della rete presa di mira dall'operazione era "raggiungere gli obiettivi di politica estera del Cremlino, in particolare indebolire la posizione della Polonia sulla scena internazionale, screditare l'Ucraina e l'immagine delle istituzioni dell'Unione europea", ha scritto l'Abw (i servizi di sicurezza polacchi) in una nota stampa.

Questi obiettivi dovevano essere raggiunti attraverso il sito web filorusso "voice-of-europe.eu".

(ANSA)

thors
00venerdì 29 marzo 2024 18:29
Secondo capitolo della vicenda "Voice of Europe":


"È venuto alla luce che la Russia si è avvicinata agli eurodeputati, ma li ha anche pagati, per promuovere la sua propaganda".

Lo ha detto il premier belga Alexander De Croo, secondo quanto riportato dai media belgi.
[...] "La presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola, "è a conoscenza delle accuse mosse" sulla testata Voice of Europe, veicolo dell'attività di disinformazione russa, e l'Eurocamera "sta esaminando" la veridicità delle accuse, hanno confermato i servizi di stampa del Pe.

(ANSA)




Embè, se i russi sono ben disposti a pagare i politici per diffondere la loro propaganda, chissà cosa possono aver offerto a quei giornalisti "indipendenti" che ci hanno raccontato la "verità" sul Donbass...
thors
10sabato 6 aprile 2024 09:44
Forse era inevitabile, fatto sta che la propaganda russa è arrivata anche in alcuni libri di scuola: La Propaganda del Cremlino nei libri di scuola italiani.

Si tratta di 6 testi adottati tra il 2019 e il 2022 nelle scuole medie di Bologna, Brescia, La Spezia, Lecce, Novara, Padova, Pomezia, Roma, Salerno e Torino. L'elenco dei libri sinora individuati, se vi interessa, è disponibile nel link qui sopra.

Nella sostanza, tutti questi testi scolastici sono accusati di dimenticanze, mezze verità e talvolta anche di vere e proprie falsità, tutte utilizzate al fine di screditare l'Ucraina e di legittimare invece la Russia. Gli argomenti non sto a ripeterli, perché trovate anche quelli nel link e perché sono già stati trattati in questa discussione. Rientrano in quelli già resi noti da Travaglio e da ogni filorusso che si rispetti. E mi pare sensato che sia così: a furia di sentircele ripetere da parti diverse, sempre più persone finiranno per crederci.

Il "pensiero unico" putiniano avanza silenziosamente ed è pericoloso.
Fatascalza
10sabato 6 aprile 2024 12:00

Il "pensiero unico" putiniano avanza silenziosamente ed è pericoloso.



Molto pericoloso
thors
00lunedì 8 aprile 2024 19:15
Tra i pericoli ci sono anche le manganellate...

Protesta contro la Nato a Napoli, scontri manifestanti-Polizia




I giovani manifestanti hanno provato a oltrepassare il cordone di sicurezza per arrivare al teatro San Carlo, con l'obiettivo di contestare il concerto in programma per i 75 anni della Nato.

Al momento gli scontri, durante i quali le forze di polizia hanno usato i manganelli per fermare i manifestanti, si sono conclusi. Tre giovani, con il viso insanguinato, si sono rifugiati in un vicolo.



Dubito che qualche botta in testa possa portare a un riequilibrio nel livello di sale in zucca, comunque non giudico i manifestanti del tutto incolpevoli per le botte prese.
Chi non ha testa ha buone gambe, oppure qualche livido.

Uhm... la faccenda è più complessa... tra gli slogan ce ne era almeno uno contro la guerra in Palestina... Condivisibile, ma cosa c'entra con i 75 anni della NATO?
thors
00sabato 13 aprile 2024 15:19
A partire dal minuto 7 di questo video:



c'è innanzitutto una clip di gusto molto discutibile che sta spopolando nei canali social filorussi e poi, a seguire, una piccola indagine su questi personaggi (autori della clip stessa):
- Andrea Lucidi
- Vincenzo Lorusso
- Clara Statello
- Stefano Orsi

Si tratta di attivisti filorussi legati a vari canali telegram (ad esempio Donbass Italia) e anche a testate giornalistiche russe e specificatamente del Lugansk. In Italia sono attivi nella diffusione di documentari prodotti in Russia o nel Donbass.
La faccenda curiosa è come una protesta di ucraini e russi contrari a Putin accaduta a Roma qualche giorno fa, presso un teatro privato, sia finita nei siti web delle agenzie russe nel giro di un paio d'ore, ovviamente con qualche aggiustatina per farla apparire come un'azione di stampo nazista contro la proiezione dell'ultimo documentario.
thors
00domenica 28 aprile 2024 18:08
Un altra analisi (o forse due) sbagliata dal prof Orsini.



Mauro Gilli spiega un po' la portata dei 300 missili iraniani e della risposta chirurgica di Israele, che spedendone solamente 3 (il fatto che fossero dei droni è molto dubbio) ha fatto capire all'Iran che fa meglio a starsene buono.
Poi si affrontano temi come le misure a disposizione di un areo per non farsi individuare dai radar e alcune peculiari caratteristiche dell'Air Dome.
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